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Marco Carta sulla madre morta: “Era bellissima poi la malattia la trasformò in una larva”

Marco Carta ha raccontato la sua storia in un libro. Intervistato da Tv, Sorrisi e Canzoni ha parlato di questo progetto, dalle marachelle commesse da bambino, al dolore per la perdita della sua mamma.
A cura di D.S.
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È uscito il 23 giugno, il libro di Marco Carta "Ho una storia da raccontare". Il cantante ha rilasciato una lunga intervista a Tv, Sorrisi e Canzoni, nel corso della quale ha descritto questo suo nuovo progetto e ha spiegato cosa l'abbia spinto a scrivere:

"Nel libro ci sono le marachelle, cose che un bambino non dovrebbe né sentire, né vedere. Ci sono delle parti della mia vita, come la carriera, il primo approccio con il canto. È un libro di verità, scritto con il cuore. Spero possa lasciare qualcosa, negli occhi e nel cuore di chi lo legge. L'ho scritto per tutti, non solo per i fan, anzi l'ho scritto soprattutto per me stesso. Mi sono tolto un peso. Ci sono argomenti di cui non parlavo con i giornalisti. Ora ho maturato il coraggio per riuscire a scriverne e parlarne".

In particolare, ha raccontato perché ha sempre evitato di parlare della morte della madre:

"Ero geloso di questa cosa mia, non volevo che qualcuno ci ricamasse sopra. Non volevo attribuissero la mia vittoria ad Amici o la vendita dei dischi al fatto di far pena alla gente".

Il giornalista, allora, gli ha chiesto come abbia fatto a narrare quei momenti con tanta lucidità:

"Il dolore ti dà lucidità. Anche l'aver visto mia madre in questi due anni di malattia, vederla prima una ragazza dai capelli lunghi, bellissima, poi quasi una larva nel vero senso della parola, è qualcosa che mi ha scioccato e dato lucidità. Non posso dimenticarla, sarebbe impossibile. Io ricordo tutto come se fosse ieri".

"Ai provini di Amici, Maria De Filippi mi chiese se tagliassi io i capelli a mia madre, avrei voluto morire"

Marco Carta, però, non è mai rimasto solo. Al suo fianco ci sono sempre stati i parenti e gli amici:

"Sembrava un destino già scritto. Avevo già tanti parenti accanto prima che succedesse quello che poi è successo. Non ho dovuto cambiare casa, ambiente o amici. Sembrava che tutto fosse stato scritto per far morire una parte della mia vita lì, ma allo stesso tempo per poterla fare continuare. È strano da descrivere perché è un po' folle come cosa. Però, quando mamma se n'è andata via, quando è morta, io non ho cambiato nulla della mia vita. C'era solo una grande cosa, che era il vuoto incolmabile che mi aveva lasciato.

Quindi, ha raccontato cosa accadde nel giorno del provino di Amici, quando Maria De Filippi gli chiese se fosse lui a tagliare i capelli alla madre:

"Maria mi disse "Che lavoro fai?" e io risposi "Il parrucchiere" e lei "I capelli a mamma li fai tu?". Volevo morire, ho semplicemente detto: "Sì", c'erano tantissimi ragazzi, non volevo parlassero di me. Dopo ho spiegato a Maria De Filippi il mio imbarazzo, ormai mi conosce, sa come sono fatto".

Oltre agli episodi dolorosi della vita del cantante, nel libro è possibile ritrovare anche aneddoti molto divertenti. In un'occasione, ad esempio, rimase con la lingua incollata al frigorifero. L'artista si è giustificato candidamente:

"Volevo sentire che sapore avesse il ghiaccio. Io sono stato sfortunato, alcuni bambini leccano il frigo ma non rimangono incollati. Nel libro ho cercato di descriverlo al meglio. Lo stanzino in cui ero, non era così vicino alla stanza in cui mia nonna e mia madre guardavano Beautiful. Non riuscivo ad articolare le parole (per attirare la loro attenzione) e facevo gesti da stupido. Si sono spaventate, ma è stato divertentissimo come tutte le loro ipotesi sul modo di staccarla".

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