Maria De Filippi: per Amici ho copiato Sanremo

L'anno scorso è stata la madrina d'onore della serata conclusiva ed ha avuto il piacere di accompagnare alla vittoria un suo pupillo, Marco Carta che ha cominciato a muovere i primi passi nel mondo della musica proprio grazie al talent show di Canale 5.

Anche quest'anno Maria De Filippi tornerà sul palco dell'Ariston, ufficialmente per accompagnare alla serata finale il marito Maurizio Costanzo, ma in realtà per verificare se la sua presenza porterà bene a Valerio Scanu in lizza per la vittoria.

Intervistata da "La Stampa" sul sodalizio che sembra essere nato tra lei e il festival della canzone italiana più conosciuto e criticato  al mondo, la De Filippi ha svelato qualche trucchetto che però, a suo dire, le avrebbero permesso di portare al trionfo attuale il suo Amici.

"All'inizio per Amici non è che Mediaset abbia fatto un grosso investimento. Ma quando siamo passati al serale ho chiesto a Pier Silvio Berlusconi lo studio 5 che fu di Federico Fellini, un coreografo di classe come Ezralow e un'orchestra di 42 elementi. Ho copiato, insomma, l'aspetto scenico di Sanremo. Ci sono voluti due anni ma alla fine hanno capito che era quello ciò che ci voleva".

E il successo del suo programma, e soprattutto il grande riscontro ottenuto da alcuni dei ragazzi usciti dalla scuola, hanno attirato su maria alcune critiche, come ad esempio quella di volersi sostituire ai discografici. A queste "accuse" la De Filippi risponde "Ogni tanto rubo loro il lavoro. A volte mi dicono di si anche se non sono d'accordo con me, per loro il programma conta parecchio. Ho un gusto abbastanza popolare, mentre loro ragionano di marketing. Ma le cose sono cambiate, il cantante non scompare come una volta. Ora lo vedi spesso in TV. L'etichetta Maria?Non è comunque alla mia portata. Amici è come la scuola media, la casa discografica che accoglie i miei cantanti la loro università".

Insomma Maria mette in chiaro le cose anche se siamo certi che la prima ad esultare per la vittoria di Valerio Scanu sarebbe proprio lei.

Lucia Cocozza