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Maria Monsè e il suo desiderio di maternità: “A 45 anni farò la fecondazione assistita”

La soubrette Maria Monsè, in un’intervista rilasciata al settimanale Grand Hotel, dichiara di desiderare da anni un altro figlio che stenta ad arrivare. Dopo una serie di tentativi, appoggiata dal marito, la showgirl ha deciso di affidarsi alla fecondazione assistita, all’età di 45 anni, per poter dare alla figlia Perla un fratello o una sorella.
A cura di Ilaria Costabile
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Maria Monsè è uno dei volti più conosciuti di Canale 5, ospite dei programmi di Barbara D'Urso, nonché una delle soubrette che da più tempo circolano nell'ambito televisivo, dal momento che la sua prima apparizione sul piccolo schermo è avvenuta nel programma "Non è la Rai". Sposata da 13 anni con Salvatore Paravia e madre di Perla, che adesso ha 12 anni, la showgirl in un'intervista ha raccontato del suo desiderio di maternità, all'età di 45 anni.

I tentativi di avere un altro figlio

Come rivelato dalla soubrette al periodico "Grand Hotel", Maria Monsè dopo vari tentativi di avere un altro figlio, purtroppo non andati a buon fine,  per poter dare un fratello o una sorella alla sua amata primogenita, si è decisa a ricorrere al metodo della fecondazione assistita. Un desiderio che condivide con suo marito, con il quale ha da poco celebrato le "nozze di pizzo",  il quale appoggia pienamente questa sua scelta:

Lo sa soltanto il cielo quanto mio marito e io abbiamo provato ad avere un altro figlio in tutti questi anni. Purtroppo le cose non sono andate come speravamo, tra la delusione di mia figlia e il mio immenso dolore per non essere riuscita a darle un fratellino. Ora però quello di allargare la famiglia non è più soltanto un sogno perché a 45 anni ho deciso di fare un figlio con la fecondazione assistita.

Il desiderio di avere delle foto in dolce attesa

La decisione di effettuare la fecondazione assistita non è sicuramente semplice, soprattutto perché è un processo che richiede tempo, costanza e la voglia di superare qualsiasi possibile ripercussione possa esserci nell'affrontare una gravidanza; come d'altronde accade anche quando non si necessita di un supporto medico. La gestazione rappresenta un momento particolarmente delicato nella vita di una donna e di questo Maria Monsè non sembra essere preoccupata, anzi, individua anche un altro lato positivo nel diventare madre in questo preciso momento storico-sociale, e la rivelazione è piuttosto particolare:

Il cambiamento ormonale non mi spaventa, anzi, mi incuriosisce. Se tutto dovesse andare bene, avrò finalmente delle foto con il pancione, visto che della prima gravidanza non ne ho nemmeno una. Allora infatti non c’era ancora l’abitudine di farsi i selfie o di scattare foto con i telefonini e il risultato è che non ho alcun ricordo di quel momento magico.

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