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Marina Giulia Cavalli ricorda la figlia Arianna: “Mi scrive dall’aldilà, sento anche la sua voce”

In una lunga intervista rilasciata al settimanale ‘DiPiù’, Marina Giulia Cavalli è tornata a parlare dell’amatissima figlia Arianna, la cui vita è stata stroncata dalla leucemia. Aveva solo 21 anni quando si è spenta nel 2015. L’attrice è certa di aver stabilito un contatto con lei e dà un messaggio di speranza a quanti stanno soffrendo per la perdita di un caro.
A cura di Daniela Seclì
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Era il 2015 quando la vita degli attori Marina Giulia Cavalli e Roberto Alpi venne sconvolta dalla morte della figlia Arianna. La giovane è stata stroncata dalla leucemia. Aveva 21 anni. La Cavalli ha ricordato la figlia in un'intervista rilasciata al settimanale ‘DiPiù'. Ha parlato del profondo amore che continua a nutrire per lei e della sensazione della sua presenza al suo fianco.

“Per chi ha perduto un proprio caro le festività sono sempre un momento difficile. Io, nonostante non abbia più accanto a me il più grande amore della mia vita, mia figlia, ho una certezza: Arianna è sempre con me”.

Il doloroso percorso della malattia poi la speranza

Marina Giulia Cavalli è tornata con la mente ai giorni in cui la figlia lottava contro la malattia. Ricorda la sua disperazione all'idea di perderla: “Durante il periodo della malattia, ho spesso urlato verso Dio: ‘Prendi me, fai vivere mia figlia..lascia qui Arianna!'. Certi dolori sono insopportabili e apparentemente inspiegabili”. Dopo la morte di Arianna, l'attrice sostiene di avvertire la sua presenza:

"Arianna mi scrive dall'aldilà. Ho imparato anche a sentire la sua voce attraverso un registratore. Se è solo suggestione? Me lo sono chiesto, ma non ho dubbi. Ricevo tanti segnali da mia figlia e non so cosa la gente possa pensare di me dopo questo racconto, ma questa è la realtà dei fatti!".

L'appello a chi sta affrontando un lutto

Infine si è rivolta a chi, come lei, sta soffrendo per la perdita di una persona cara. Sulla base della sua esperienza personale, li ha invitati a credere che i defunti siano felici in un posto ricco d'amore: “Voglio che le persone che hanno perso i propri cari sappiano che ci sono dei modi per mettersi in contatto con i defunti e che loro sono vicini a noi sempre. Sono in un posto meraviglioso, pieno di amore. Non dobbiamo avere paura di quello che c’è dopo. […] Io sono serena, perché l’ho ritrovata dopo averla perduta!”.

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