Marini: “Dolore enorme chiedere a D’Alessio i 200mila euro prestati, gli voglio bene”
A pochi giorni dal suo ingresso nella Casa del “Grande Fratello Vip”, Valeria Marini ha affidato al settimanale ‘Oggi’ la sua prima intervista a proposito dei 200 mila euro prestati a Gigi D’Alessio per ottenere i quali ha chiesto e ottenuto l’emissione di un decreto ingiuntivo. Grande amica del cantante che le ha fatto da testimone di nozze in occasione del matrimonio, poi annullato, con Giovanni Cottone, la showgirl spiega:
Gigi ha avuto un momento di grande difficoltà e io gli sono andata in aiuto con 200 mila euro. Un prestito all’amico del cuore… È stato un dolore enorme far emettere un decreto ingiuntivo per riaverli, una strada che io non avrei mai voluto intraprendere. Ma vedevo che Gigi continuava a frequentare quella persona che tanti problemi aveva creato anche a me (Valeria si riferisce a Giovanni Cottone, ndr) e allora ho lasciato che le cose andassero avanti per vie legali. Poi invece ci siamo sentiti, ci siamo chiariti. Lui mi ha detto che con quella persona lì cercava solo di trovare una soluzione. Io allora ho chiuso la telefonata in questo modo: “Gigi, la nostra amicizia non ha prezzo”. Ma ormai il problema è superato. Per quanto mi riguarda la questione è chiusa. Rifarei per Gigi quello che ho fatto. Se lui ne avesse bisogno, potendo, tornerei in suo aiuto. Lo stimo, gli voglio bene. È generoso come me.
Valeria Marini: “Pamela Prati mi odiava”
La Marini affronta anche un altro degli argomenti che le stanno a cuore, la rivalità con Pamela Prati. Le due sono entrate entrambe a far parte del cast del “Grande Fratello Vip” ma nella Casa non hanno mostrato segni di disaccordo. Anzi, prima di partire, Pamela aveva detto di adorare Valeria. Oggi la Marini precisa:
Pamela Prati prima mi odiava e ora dice di essere venuta nella casa solo perché ci sono io! Ma io le credo. La rivalità risale ai tempi del Bagaglino. Quando lei se ne andò, subentrai io ed ebbi un successo pazzesco. Normale che si sia ingelosita un po’, ma non le avevo rubato niente.
