Mario Carducci ha avuto un attacco cardiaco, è morto prima che arrivassero i soccorsi
È Giuliano Giuliani a raccontare a Fanpage.it com’è morto Mario Carducci, uno dei volti più estroversi che il trono over di “Uomini e Donne” abbia mai avuto. La notizia del decesso è rimbalzata sui social network qualche giorno fa. L’uomo aveva partecipato alla popolare trasmissione condotta da Maria De Filippi nel 2012, uscendone al fianco di Brigida Tafaro. Per piacerle – ed è questo uno dei ricordi più simpatici che contraddistinsero la sua partecipazione al programma – chiese di poter indossare una dentiera, nel timore che il suo sorriso segnato dagli anni rappresentasse un deterrente per la dama che aveva accettato di lasciare insieme a lui la trasmissione.
Giuliano, altro ex protagonista del trono over, si è tenuto in contatto con Mario negli anni. Ci racconta che, diversamente da quanto si è scritto in rete, Carducci non è morto da solo. È stata la figlia ad assisterlo fino all’ultimo:
Mario stava bene, non era malato. Aveva 80 anni ed era animato dalla simpatia di sempre. Sabato mattina si è svegliato lamentando forti dolori al petto. Si è accasciato pochi istanti dopo, vittima di un infarto. È morto prima che i soccorsi riuscissero ad arrivare sul posto. Si è spento serenamente, ed è stata la figlia a restargli accanto fino all’ultimo momento. Viveva insieme a lei. La sua storia con Brigida era finita. Si sentivano di tanto in tanto, ma negli ultimi tempi non aveva una compagna. I funerali si sono svolti domenica.
Brigida Tafaro: “Lo ricorderò con affetto”
Quando la notizia della morte di Mario Carducci è diventata di dominio pubblico, anche l’ex compagna Brigida Tafaro ha voluto ricordarlo sui social. Si tratta della donna che abbandonò “Uomini e Donne” insieme a lui, convinta che lontano dalle telecamere sarebbe potuta nascere una bella storia. Per ricordarlo ha scritto un messaggio sul suo profilo Facebook: “Stamani è deceduto Mario Carducci. Sono molto addolorata. Nel 2012 avevamo partecipato insieme a ‘Uomini e Donne’. Lo ricorderò sempre con grande affetto”.