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Mario Serpa: “È finita con Claudio Sona, ma ho voglia ancora di innamorarmi”

Mario Serpa parla per la prima volta della storia finita (per la seconda volta) con Claudio Sona. La coppia, che ricorderemo per essere stata la prima gay della storia di “Uomini e Donne”, si è definitivamente lasciata e Mario Serpa ha rilasciato le sue prime dichiarazioni a chiusura di questo nuovo ciclo, tra rimpianti passati e speranze future.
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Mario Serpa parla per la prima volta della storia finita (per la seconda volta) con Claudio Sona. La coppia, che ricorderemo per essere stata la prima gay della storia di "Uomini e Donne", si è definitivamente lasciata e Mario Serpa ha rilasciato le sue prime dichiarazioni a chiusura di questo nuovo ciclo. Da sempre una persona molto riservata che non ama condividere la sua vita privata, in questo caso si è lasciato andare per raccontare la sua verità e le sue impressioni su un periodo della vita molto importante. "Una seconda possibilità" che forse non avrebbe dato.

Il racconto di Mario Serpa

Mario Serpa è tornato single da alcuni mesi, vive serenamente la sua nuova condizione ed è felice di avere adesso la vita avanti anche se avrebbe preferito non voltarsi indietro per dare una nuova possibilità a Claudio Sona.

Sono tornato single da qualche mese e lo dico con molta serenità. Considero l’epilogo solo uno. Avrei preferito che a suo tempo non mi fossi voltato indietro per ridare una seconda possibilità.

Vorrei diventare padre

Mario Serpa vorrebbe ancora innamorarsi e magari diventare padre. È pronto per un nuovo amore e vorrebbe realizzare un desiderio, vuole creare una famiglia "che non sia limitata alla biologia e all'etica".

Ho ancora voglia di innamorarmi. Mi piacerebbe diventaree padre. Adoro i bambini. Al momento mi coccolo i nipoti e i bambini dei miei amici. Ma un giorno, spero non troppo lontano, vorrei stringere tra le braccia un bambino tutto mio. Sono favorevole alle famiglie arcobaleno. Il concetto di famiglia non può essere limitato alla biologia, all’etica o agli aspetti legali. La famiglia, a prescindere da chi la compone, va fondata sulla responsabilità, sull’impegno quotidiano, sul rispetto e sull’amore. E’ questo di cui hanno bisogno i bambini, i pregiudizi lasciamoli ai bigotti.

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