Massimo Scatterella: Veronica Ciardi sfruttata da Sarah Nile
Massimo Scattarella ha rilasciato una lunga intervista sul settimanale Visto. L'argomento principale? Veronica Ciardi, e il suo rapporto con lei.
"Io stavo a mille per lei, lei aveva solo bisogno di tempo. Sono io che non gliel’ho voluto o saputo dare. La volevo troppo, lei non abbastanza e a me faceva male. Sono stato precipitoso, inutilmente duro. Le ho detto parole che non volevo e soprattutto non pensavo, ma in quel momento parlava l’orgoglio ferito del Pitbull, non il cuore di Massimo Scattarella. Se non fossero successe certe cose con Sarah, se Veronica non mi avesse messe più volte da parte per stare con la falsa amica, io avrei provato altre strategie per arrivarle al cuore, farle capire quello che davvero lei poteva rappresentare per me. Non dico che sarei riuscito sicuramente a farmi amare, perchè lei è troppo per me. Però mi sarei voluto far conoscere meglio, dimostrarle che io e lei condividiamo gli stessi valori di base: la famiglia, il rispetto, l’amicizia, l’umiltà. E questo è importante in una coppia. Anche in una coppia di soli amici, ma veri, come stiamo tornando a essere io e Veronica".
Si perché tra i due ex gieffini c'è stato un riavvicinamento, soprattutto dopo il brutto incidente a Mattino 5. E piano piano tra il Pitbull e l'ex cubista comincia a farsi strada l'affetto che una volta li legava: "La passione per Veronica era brace che covava sotto la cenere ed è bastato un soffio per farla ardere di nuovo. Certo, per far divampare le fiamme ce ne vuole ancora. Dovremo parlare, e da soli. Io i miei errori li ho ammessi: sono stato troppo possessivo, geloso, mi aspettavo di darle cento e avere mille, com’è capitato con tutte le altre donne della mia vita. Ma con lei non funziona così, dovevo darle io mille e valorizzare qualunque cosa mi desse indietro. Io Veronica l’ho amata, l’ho difesa e sarei uscito a testa alta per lei, se fossi dovuto arrivare allo scontro fisico con Mauro. E in questo istante, se mi dovesse telefonare dall’altro capo del mondo per dirmi che ha bisogno di me o che qualcuno le sta facendo del male, mollerei tutto e correrei. E questo lei lo sa, perchè Vero va di cuore, come me. E’ una coatta ed io un bandito. Una vera colpa Veronica non ce l’ha, la sua colpa si chiama Sarah".
Eh sì, come sempre c'è di mezzo Sarah Nile, la migliore amica della romana: "Veronica, per ingenuità e troppa bontà, non ha avuto la lucidità per capire che Sarah la stava solo sfruttando per vivere della sua luce. Veronica è una bambina in un corpo da pantera, è una donna che sa quello che vuole, ma è anche fragile, ha bisogno di ricevere rassicurazioni. Nel periodo delle grandi manovre di avvicinamento da parte di Sarah, io e Vero avevamo litigato, e lei si è lanciata tra le braccia delle nuova amica con l’entusiasmo di una ragazzina, dandole fiducia. Ma quello di Sarah era tutto fumo negli occhi. Già dal suo ingresso lei aveva in mente che con Veronica e Mauro, entrambi forti a livello mediatico, avrebbe avuto vita lunga in tv e sui giornali. Poi ha capito che Mauro era troppo scaltro per cascarci , e allora si è buttata su chi era più fragile a livello umano. A Bari si direbbe che Sarah è una “filona”, cioè che la sa lunga. Sono anni che cerca uno spazio sotto i riflettori, e non le è sembrato vero di poter iscenare la coppia lesbo, o bisex, per crearsi un personaggio e un seguito di fan che lei, da sola, non era in grado di avere. Veronica risplende anche senza riflettori, lei si che è un personaggio e non ha bisogno di teatrini, viene amata per quello che è e non per ciò che vuole far credere di essere. Spero che la vita reale, al di fuori della Casa, abbia reso questo tutto più chiaro a Veronica e che io non debba fare fatica a spiegarglielo. Però sono a sua totale disposizione per consolarla, perchè lei in Sarah ci credeva veramente. Tanto che per quel sogno ha rinunciato a me".
Simona Redana