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Matthew Perry, il Chandler di “Friends”: “Ho picchiato il Premier Trudeau”

Matthew Perry, l’attore diventato celebre per il ruolo di Chandler all’interno della sit-com “Friends”, racconta di aver picchiato il Premier del Canada Trudeau quando era un ragazzino: “Ero uno stupido”.
A cura di Stefania Rocco
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È un racconto reso con il sorriso e un velo di imbarazzo quello che Matthew Perry affida al conduttore Jimmy Kimmel all’interno della sua trasmissione televisiva. L’aneddoto riguarda il rapporto tra il Chandler di Friends e il Premier canadese Justin Trudeau. Quando entrambi frequentavano le scuole medie, Perry e Trudeau ebbero modo di frequentarsi a lungo. La madre dell’attore lavorava come addetta stampa per l’allora premier  Pierre Trudeau. Il fatto che il figlio Justin primeggiasse negli sport tanto da essere considerato un vero talento a Ottawa, località in cui entrambi sono cresciuti, finì con il dare profondamente fastidio a Perry che decise di fargliela pagare.

L’attore che ha rifiutato di partecipare al sequel di Friends non è riuscito a nascondere un certo sconcerto nel ricordare l’episodio che avrebbe dovuto rappresentare la resa dei conti. Insieme a un amico, picchiò il giovane Trudeau, colpevole di essere troppo popolare. Oggi si dichiara profondamente pentito di quel colpo di testa:

Eccelleva in tutti gli sport, cosa che non si poteva dire di noi. Agimmo per pura gelosia nei suoi confronti. E sì, lo abbiamo picchiato. Suo padre era il primo ministro, ma non fu per questo motivo che decidemmo di metterci contro di lui. Diciamo che, forse, era l’unico che pensavamo di poter battere. Non mi sto vantando, è terribile! Ero un ragazzino stupido, non volevo picchiarlo.

Kimmel ha sorriso divertito di fronte all’aneddoto raccontatogli da Perry, non lesinando un commento sarcastico relativamente all’impossibilità di ripetere tale impresa. Trudeau, oggi 45enne, viene costantemente scortato da 5 guardie del corpo, cosa che renderebbe impossibile avvicinarsi a lui con cattive intenzioni. L’attore ha concluso il racconto professando la sua stima nei confronti del Premier:

Credo fosse naturale per lui arrivare in determinati ambiti e a rivestire posizioni tanto prestigiose. Mi vergogno di quel momento, non voglio più pensarci.

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