Maurizia Paradiso in ospedale: “Ho la leucemia, ma è curabile”
È un brutto momento per la celebre pornostar transessuale Maurizia Paradiso, ricoverata al San Gerardo di Monza. Dopo quattro puntate dello show "Colpo in topless", sorta di rivisitazione del celebre "Colpo grosso" in onda sul canale 76 del Digitale Terrestre, la Paradiso ha accusato un malore ed è stata trasportata immediatamente in ospedale. Lei stessa ha spiegato i dettagli sulla sua malattia direttamente dalla clinica, intervistata da Radio Club 91 nel programma "I Radioattivi" di Ettore Petraroli e Rosario Verde.
A 59 anni ho temuto di dover chiedere congedo come Mango ma io sono come la 500, sono mitica e non vi sbarazzate di me. Ho la malattia che viene ai bambini: una leucemia simile all'anemia mediterranea. I globuli bianchi mangiano quelli rossi e le piastrine. È una malattia leucemica curabile, è una mutazione genetica del sangue. Il mio sangue è talmente frocio, femminiello, che ecco cosa è successo.
Nonostante il difficile momento che sta attraversando, la Paradiso non si è trattenuta dall'ironizzare ai microfoni della radio sui personaggi del mondo dello spettacolo. Tantissime le frecciatine, rivolte soprattutto ai personaggi del Festival di Sanremo:
Rocio, la fidanzata di Raoul Bova a Sanremo? La mia collaboratrice domestica è meglio, sembra un tram a muro. Trovo vergognoso Carlo Conti che presenta Sanremo come se stesse facendo l'Eredità, tutto gasato con i soldi dei contribuenti. Emma Marrone vestita da donna è snaturalizzata: con i tacchi vestita di rosso sembra uno dei miei globuli malati. Albano e Romina? Chi se ne frega se si baciano.
La Paradiso riserva commenti poco lusinghieri anche a Selvaggia Lucarelli e spiega perché non è andata all'Isola del famosi:
Che cos'è Selvaggia Lucarelli, una donna, una trans o un traliccio di
Segrate? Se scrive su Libero si è data molto da fare. È intelligente in tutti i sensi.All'Isola dei Famosi non ci sono andata perchè volevano darmi solo 15 mila euro e non sarei riuscita neppure ad aiutare gli ospedali.