Maxi Lopez: “Wanda Nara mi chiama quando Mauro Icardi è in ritiro, non assolve al ruolo di madre”
Torna a far parlare il triangolo amoroso più amato dal gossip calcistico, quello formato da Wanda Nara, dal marito Mauro Icardi e dall'ex di lei Maxi Lopez. Ci ha pensato quest'ultimo, in un'intervista al quotidiano argentino Olé, a lanciare nuovi strali contro la donna che è stata sua moglie dal 2008 al 2013 e che è madre dei suoi tre figli Valentino, Constantino e Benedicto (la Nara e Icardi hanno altre due bambine, Francesca e Isabella).
Il rapporto conflittuale con Wanda Nara
Il calciatore, oggi attaccante del Vasco da Gama, sostiene che i rapporti con Wanda siano pessimi. Ha fatto anche una pesante rivelazione, sostenendo che lei gli telefonerebbe a insaputa di Icardi: "Le cose non vanno bene. Mi adeguo e lei non assolve al ruolo di madre. Cerco di sfuggire a queste polemiche per non confondere i bambini. Mi chiama quando suo marito è in ritiro, non lo so. Preferisco non entrare in quel gioco perché è tutto sbagliato. È una persona che si è sposata, che ha avuto altri bambini. Voglio mantenere il rapporto con i miei figli e nient’altro. Mi chiama in determinati giorni. Io non ci casco più in quel gioco che vuole far credere".
Cosa si sono detti Maxi Lopez e Icardi
Il quotidiano sudamericano ha inoltre chiesto al giocatore cosa ha detto a Icardi in campo l'ultima volta che si sono affrontati: "Queste sono cose che dico in campo, ci sono situazioni, messaggi, poche parole, e in quel momento l’ho solo affrontato in campo", ha replicato Maxi Lopez, chiudendo il discorso: "Se dicessi quello che penso, allora il suo agente non lascerebbe parlare con i miei figli per due anni". L'argentino ha inoltre commentato la curiosa foto pubblicata da Wanda su Instagram Stories a Capodanno, che mostra Maxi Lopez mentre conversa con la sorella di lei Zaira Nara:
Non capisco proprio perché quelle immagini siano finite online, volevo trascorrere l’ultimo dell’anno con ragazzi, ma lei si è opposta, ho combattuto per vedere i bambini un’ora, una situazione assurda. Non so cos’abbia in testa, non solo qual è il suo obiettivo in queste situazioni, non so cosa vuole generare.