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Minacce a Colin Firth e sua moglie Livia Giuggioli, giornalista Ansa accusato di stalking

Livia Giuggioli, la moglie di Colin Firth, accusa di stalking il giornalista Marco Brancaccia. La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio.
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Una notizia che coinvolge un giornalista romano, l'attore di Hollywood e sua moglie. La Procura di Roma ha chiesto infatti il rinvio a giudizio per Marco Brancaccia, giornalista dell'Ansa, accusato di stalking ai danni di Livia Giuggioli, moglie dell'attore britannico Colin Firth. Su "La Repubblica", tutti i dettagli della vicenda gestita dal pm Vittorio Pilla, che è titolare del fascicolo. L'inchiesta si è chiusa con la richiesta di rinvio a giudizio. Al momento non è stata ancora fissata l'udienza davanti al gip.

Cosa è successo

Marco Brancaccia era stato denunciato dalla donna, che con il premio Oscar Colin Firth ha due figli, per presunti episodi di stalking tra il settembre del 2016 al maggio del 2017. Secondo quanto denunciato il giornalista avrebbe inviato mail, indirizzate anche al marito di Giuggioli, con foto della moglie. La vicenda è di competenza della Procura della Capitale in quanto alcuni fatti sarebbero avvenuti a Roma.

Chi è Livia Giuggioli

Livia Giuggioli, nata a Roma nel 1969, è la moglie di Colin Firth. Produttrice cinematografica, è sposata con l'attore dal giugno 1997. Dal loro matrimonio sono nati Luca, 2001, e Matteo, 2009. Ha studiato a "La Sapienza", ha completato gli studi con un dottorato in cui ha prodotto il documentario "Giuseppe Tornatore: A Dream Dreamt in Sicily", diretto da Marc Evans. Ha conosciuto Colin Firth durante la lavorazione della miniserie "Nostromo", con Claudio Amendola, nel 1995. Nel 2006 ha fondato con suo marito la Nana Production, società di produzione. È la direttrice creativa di un negozio ecologico ed etico a Londra, l'Eco Age.

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