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Minacce di morte a Mia Cellini: la faida ‘Roma–Napoli’ investe perfino il Gf

La rivalità calcistica tra Roma e Napoli investe perfino Mia Cellini. L’ex protagonista del Grande Fratello, romana doc, avrebbe ricevuto minacce di morte che l’hanno costretta ad annullare un raduno organizzato nella città partenopea.
A cura di Stefania Rocco
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Dalla morte dell’ultrà Ciro Esposito, i rapporti tra i tifosi napoletani e quelli romani si sono drasticamente incrinati. Quelle frange di tifoseria cosiddette a rischio non perdono occasione per rinfacciarsi le rispettive ostilità, con il risultato che a farne le spese è anche chi è lontano anni luce dal mondo del calcio. Un esempio lampante è quello che ritroviamo in quanto sarebbe accaduto a Mia Cellini, ex protagonista del Grande Fratello 13 e romana doc. In queste settimane, la giovane e l’amica di reality Francesco Cioffi avevano organizzato un raduno a Napoli, una sorta di incontro con i fan di entrambe che sarebbe servito alle due anche a rivedersi dopo le nozze della napoletana che si sono svolte prima dell’estate. Poche ore fa, però, Mia – che nel frattempo ha cambiato professione e fidanzato – ha annunciato che non avrebbe partecipato al raduno in questione. Negli ultimi giorni, la giovane avrebbe ricevuto minacce di morte attraverso i social network, minacce che sarebbero arrivate perfino ai gestori del ristorante all’interno del quale si sarebbe dovuto svolgere il raduno.

Mia a Francesca Cioffi: “Vieni a Roma, qui saremo tranquille”

Pur dichiarando apertamente il suo amore per Napoli e per i napoletani, Mia invita l’amica Francesca a raggiungerla a Roma. Lì, dice l’ex gieffina, potranno finalmente incontrarsi in tutta sicurezza. È inconcepibile come la rivalità dentro e fuori i campi da calcio finisca con l’investire anche settori che nulla c’entrano con lo sport. Non sappiamo se le minacce alla sicurezza di Mia potrebbero finire con il tradursi in un pericolo vero e proprio ma è lecito che l’ex gieffina non se la senta di rischiare. In un momento delicato come questo – Napoli e Roma non sono mai state così lontane – la Cellini ha tutte le intenzioni di non incappare in quella che i due schieramenti opposti hanno etichettato proprio come una vera guerra. Ciò che di lampante emerge è la necessità di ridimensionare l’importanza di quanto avviene sui campi da calcio, di punire la violenza attraverso pene esemplari e incontrovertibili. È già gravissimo che un tifoso abbia dovuto rimetterci la vita: assurdo portare avanti questa faida al punto da permetterle di trascendere perfino laddove nessuno se lo immaginerebbe.

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