Miss Italia: in Friuli non piace la finalista di colore
Siamo nel 2014 e c'è ancora chi contesta una ragazza di colore a Miss Italia. Anzi, esprime parere contrario a quella che non è una bellezza nostrana. Succede quasi 20 anni dopo che a Reginetta di bellezza fu incoronata Denny Méndez. La polemica – ché di polemica si tratta – nasce a Udine per mano di un gruppo di nazionalisti friuliani che non hanno preso la partecipazione della friulana di colore Astride Carlos, padre congolese e madre nigeriana, in attesa della cittadinanza italiana alle finali di Miss Italia. Niente di irregolare, ovviamente, visto che i nuovi regolamenti permettono la partecipazione anche di chi è in attesa della cittadinanza, ma c'è chi contesta il principio della scelta.
In un'intervista al Messaggero Veneto il leader del movimento politico Federico Iussig Zuliani spiega che loro non hanno nulla contro la ragazza, semplicemente non va bene "perché la Carlos non corrisponde ai canoni della bellezza regionale, tutto qui. Semmai noi ci rifacciamo agli stereotipi nordici, ecco, ma africani proprio no". Guai, però a chiamarli razzisti, il loro è solo un libero pensiero che poco ha a che fare con la discriminazione razziale: "Se invece di Astride fosse stata Chen Zhu, non cambiava alcunché" continua Zuliani, commettendo un mezzo passo falso.
Lei fa spallucce e sempre al quotidiano spiega: "Speravo fosse finita ’sta storia dei neri, ormai viviamo in un mondo misto, forse a qualcuno non è ancora chiaro. Spiace per loro, ma io sono friulana. Al cento per cento" dice, sottolineando come la sua speranza, ovviamente, è quella di arrivare fino in fondo.
A mettere la parola fine sulle polemiche è la Miren, l'azienda organizzatrice della manifestazione, che per bocca di Patrizia Mirigliani che dopo aver ricordato come incoronarono proprio la Mendez quasi 20 anni fa si meraviglia: "E questi vengono oggi, nel 2014, a polemizzare? Roba vecchia, scusi sa. Non fa nemmeno notizia".