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Miss Russia 2013 a difesa delle Pussy Riot

Bellissima e originaria della regione di Mezhdurechensk, intervistata nelle settimane successive all’incoronazione e ha dimostrato di avere cervello e anche tanto cuore da vendere. A proposito della spinosa questione delle Pussy Riot incarcerate, ha definito la pena a loro inflitta troppo severa, scatenando alcune polemiche nel suo paese.
A cura di Simona Saviano
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Elmira Abdrazakova

Siamo soliti pensare alle ragazze che si presentano ai concorsi di bellezza come a giovanissime che puntano tutto sull’aspetto fisico piuttosto che sull’intelligenza e di parodie sulle loro risposte poco sensate di qualcuna ne è pieno il web. Fortunatamente c’è sempre l’eccezione che conferma la regola: la nuova Miss Russia Elmira Abdrazakova, classe 1994, sembra avere idee chiarissime e un caratterino niente male. Bellissima e originaria della regione di Mezhdurechensk, intervistata nelle settimane successive all’incoronazione e ha dimostrato di avere cervello (e cuore) da vendere. A proposito della spinosa questione delle Pussy Riot incarcerate, ha definito la pena a loro inflitta troppo severa:

Ho studiato in una scuola religiosa, russo ortodossa, e per me la chiesa è sacra, ma la pena che è stata loro inflitta è troppo severa. Forse sarebbe stato meglio avviare un dialogo con le ragazze per cambiare la loro concezione del mondo.

Elmira Abdrazakova 2

La band femminile sta attualmente scontando due anni di detenzione per essersi esibite in un concerto – protesta nella cattedrale di Mosca. E’ davvero una voce fuori dal coro quella di Elmira: in Russia c’è un numero considerevole di artisti, scrittori e celebrità che si sono schierati a favore delle Pussy Riot, ma la maggior parte della popolazione, si stima il 60%, è favorevole alla sentenza e alla detenzione delle giovani donne. Ma la giovanissima Elmira, che ha già dovuto affrontare alcune controversie successivamente all’incoronazione visto che è di etnicità sia russa che tartara da parte di suo padre ed è stata accusata di non essere “puramente russa”, ha dimostrato una grande forza d’animo suggerendo che bisognerebbe lavorare tutti insieme per un dialogo.

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