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Molestie a Hollywood, Bryan Singer paga un accordo da 150mila dollari

Il regista di X-Men, Bryan Singer, accusato di molestie dal giovane Cesar Sanchez-Guzman nel 2014 e denunciato dallo stesso nel 2017, avrebbe raggiunto un accordo per chiudere il caso. Dovrà pagare 150mila dollari affinché il caso, attualmente archiviato per pregiudizio, possa dirsi definitivamente chiuso. Ma non sarebbe la prima volta che al regista vengano rivolte accuse di questo tipo.
A cura di Ilaria Costabile
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Già da qualche anno Hollywood è al centro del turbine ‘molestie'. Tra attori, registi e produttori, ce ne sono molti che tengono ben chiusi i loro scheletri nell'armadio, cercando di nascondere dei trascorsi non proprio limpidi. Nel 2017 uno dei più talentuosi cineasti americani, Bryan Singer è stato accusato e denunciato per molestie sessuali ai danni di un minore, ma solo adesso il caso sarebbe giunto ad una svolta.

L'accusa di molestie

Cesar Sanchez-Guzman, questo è il nome del ragazzo che ha accusato il regista di X-Men di aver abusato di lui durante una festa tenutasi nel 2003, quando lui era ancora minorenne. In realtà già nel 2014 il giovane aveva cercato di intentare una causa a riguardo, che all'epoca non era andata a buon fine, esponendo poi un'istanza di fallimento nei confronti del regista. Nel 2017, quindi, Guzman ha definitivamente denunciato Bryan Singer, la notifica dell'accusa sarebbe arrivata nello stesso giorno in cui il regista avrebbe lasciato le riprese di Bohemian Rhapsody, sostituito da Dexter Fletcher. Sono quasi due anni, quindi, che quest'accusa pesa sul capo di Singer che solo adesso avrebbe raggiunto, tramite i suoi legali, un accordo che metta la parola fine al caso. Nonostante non siano poche le voci secondo cui non sia la prima volta che gli vengano attribuite colpe di questo genere.

L'accordo economico che chiude il caso

Il regista avrebbe accettato di pagare 150 mila dollari, come riportato da Variety. Secondo i suoi legali si tratterebbe di una trattativa meramente commerciale, dal momento che Bryan Singer ha sempre negato di aver avuto contatti con Cesar Sanchez-Guzman, quindi i costi della causa nel corso degli anni si stavano moltiplicando, al punto da far valutare l'ipotesi di un accordo economico, come alla fine è accaduto. In attesa che al transazione sia definitivamente avviata, il caso è stato archiviato con pregiudizio, queste le parole che Andrew Bettler, avvocato del regista avrebbe rilasciato alla rivista:

Il debitore ha presentato un reclamo contro il signor Singer che non aveva alcun fondamento o base legale. Il signor Singer ha negato persino di conoscere questo individuo, oltre al fatto di aver presumibilmente interagito con lui più di 15 anni fa. La decisione di risolvere la questione con il fiduciario fallimentare era puro business, in quanto i costi del contenzioso avrebbero superato abbondantemente l'importo richiesto dal curatore per estinguere i debiti con i creditori ai quali era dovuto il denaro quando il debitore ha presentato istanza di fallimento.

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