Monica Lewinsky si confessa: “Rimpiango tutto quanto accadde con Clinton”
Per la prima volta Monica Lewinski scrive a Vanity Fair dello scandalo che la riguardò riguardo i rapporti intimi che al tempo, da stagista, ebbe con il presidente americano Bill Clinton. Ed è una lettera che si apre subito con una dichiarazione di pentimento assoluta, soprattutto in relazione ai problemi che quella storia creò alla sua vita: "Io, me stessa, rimpiango quello che è successo". Dopo dieci anni di silenzio la Lewinsky dice che è ora di finirla di "rimuginare attorno alla mia storia e il mio passato. Sono determinata ad avere un futuro diverso".
Parla comunque della sua relazione col presidente e parte dal presupposto che si trattasse di una relazione consenziente, nella quale sicuramente il suo capo trasse vantaggi da lei, ma in cui "Sono rimasta sicura di una cosa: era una reazione consapevole, non ci fu nessun abuso". L'ex stagista continua: "Dopo lo scandalo ho rifiutato offerte da più di dieci milioni di dollari, perché non credevo che fosse la cosa giusta da fare. Così ho provato a fare un percorso mio, formandomi a Londra, Los Angeles, Portland, New York e l'Oregon, facendo colloqui per numerosi lavori in comunicazione, media, orientata alle campagne di beneficenza". Racconta che il suo percorso doveva avere a che fare con la sua vita, quello che le era accaduto e aveva attraversato.
Insomma Monica Lewinsky vuole dimenticare tutto quanto accaduto in passato, senza rinnegarlo ma per far sì che la sua vita in qualche modo non continui ad essere schiacciata da un passato che l'ha resa tristemente famosa in tutto il mondo, un elemento di riferimento culturale.