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Monica Vitti ha una malattia che le ha “sbriciolato la memoria”, il marito: “Parliamo con gli occhi”

Roberto Russo, il marito di Monica Vitti, conferma le condizioni di salute della grande attrice che ha compiuto 89 anni il 3 novembre: “Non è vero che si trova in una clinica svizzera, è con me a Roma. Ci parliamo con gli occhi. Ha una malattia tipo Alzheimer che si infiltra e sbriciola la memoria”.
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Roberto Russo è il marito di Monica Vitti, l'icona del cinema che il 3 novembre ha tagliato il traguardo delle 89 candeline. Come è noto, l'attrice è da vent'anni lontano dalle scene a causa di una malattia tipo Alzheimer che "sbriciola la memoria", racconta il suo consorte al Corriere della Sera. Era già intervenuto a mezzo stampa nel gennaio 2018 per smentire le sue condizioni di salute, rompendo il silenzio attorno a lei: "Non è ricoverata in una clinica in Svizzera". La coppia ha festeggiato con una torta di compleanno e una candelina simbolica. Si conoscono da quarantasette anni e si sono sposati nel 2000 in Campidoglio.

Le condizioni di salute di Monica Vitti

Roberto Russo conferma ancora una volta che Monica Vitti non si trova in Svizzera, ma che ha comunque bisogno di cure e di attenzioni. La coppia vive a Roma: "Io e Monica ci capiamo con gli occhi, solo di me si fida”.

Ora da quasi 20 anni le sto accanto e voglio smentire che Monica si trovi in una clinica svizzera, come si diceva: lei è sempre stata qui a casa a Roma con una badante e con me ed è la mia presenza che fa la differenza per il dialogo che riesco a stabilire con i suoi occhi, non è vero che Monica viva isolata, fuori dalla realtà. È vero che ha una malattia tipo Alzheimer che si infiltra e sbriciola la memoria.

Una diva del nostro tempo

Monica Vitti è una delle più grandi dive del nostro cinema. È stata la musa di Michelangelo Antonioni, era molto amata da Mario Monicelli, Ettore Scola, Luciano Salce, Alberto Sordi. Ha lavorato con tantissimi registi di primo piano e ha girato 53 pellicole, tra cui ricordiamo “L’avventura”(1960) di Antonioni, ”La notte”(1961), ”L’eclisse”(1962), “Polvere di stelle”(1973) con il grande Alberto Sordi, “La ragazza con la pistola” (1968) di Monicelli e “Deserto rosso”(1964) sempre di Antonioni. La sua ultima apparizione in pubblico risale al marzo del 2002, quando partecipò alla prima italiana di “Notre-Dame de Paris”.

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