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Morgan dopo l’incendio a Milano: “Ospiterò a casa mia le famiglie del grattacielo”

Proseguono le indagini della Procura di Milano che sull’incendio ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Sfollati non solo gli inquilini del grattacielo di via Antonini, ma anche quelli dei palazzo circostanti, seppur solo temporaneamente, per motivi di sicurezza. Fra questi c’è Morgan, che ha lasciato il suo appartamento, “sono ospite di un pittore”, portando con sé “solo qualche vestito e una chitarra”, come racconta al Corriere.
A cura di Giulia Turco
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"Se sarà possibile tornare nella mia casa, io la aprirò e ospiterò temporaneamente una o due di quelle famiglie che hanno perso l'appartamento". Così Morgan lancia un appello di solidarietà al Corriere della sera, che lo ha raggiunto a pochi giorni dall'incendio di via Antonini a Milano. "Queste persone non vanno lasciate sole". Marco Castoldi, che nel frattempo ha dovuto lasciare il suo appartamento per motivi di sicurezza), chiede di poter tornare a casa per riprendere gli strumenti per fare musica: "Mi basterebbe tornarci un paio di ore al giorno per lavorare. Per andar a riprendermi la mia musica", spiega al Corriere.

Morgan ha dovuto lasciare casa: "Sono ospite di un pittore"

"Non avendo ancora una volta una casa sono stato ospitato momentaneamente da Robert Gligorov, un genio dell'arte, nel suo laboratori", spiega Morgan su Instagram dove mostra riconoscente i dettagli della pittoresca bottega dell'amico. Lo conferma al Corriere, raccontando che al momento per motivi di sicurezza non gli è consentito tornare nel suo appartamento, quello del palazzo di fronte al grattacielo di via Antonini: "Non so nemmeno quando ci faranno rientrare", fa sapere. "Io e altre famiglie che abitano al grande palazzo che ha preso fuoco siamo stati allontanati dalle nostre case per il rischio di crolli, dall'oggi al domani". Con sé ha portato solo lo stretto indispensabile, ma gli manca la musica: "Con me ho soltanto qualche vestito e una chitarra". Eppure nella sfortuna sa di essere stato fortunato: "Non ho niente con me, per non parlare degli appunti, degli spartiti, delle parole. Però poi penso a quelle povere famiglie del palazzo incendiato, quelle persone che hanno davvero perduto tutto e allora mi passa".

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A che punto sono le indagini sul grattacielo

Nel frattempo l'artista ha offerto a tutti coloro che non hanno più una casa di partecipare gratuitamente al suo prossimo concerto di Ferrara. Un piccolo contributo, mentre si cerca di fare chiarezza sulla tragedia dell'incendio. Tra gli sfollati c'è anche Mahmood, vincitore di Sanremo 2019, che Morgan fa sapere di voler contattare a breve: "Voglio capire cosa si sta facendo". Proseguono anche le analisi condotte dal Nucleo Investigativo Antincendio disposte dalla Procura di Milano. Finora è emerso che i pannelli di rivestimento esterno del grattacielo sono di un materiale plastico sintetico altamente infiammabile, che ad alte temperature si scioglie. La Procura indaga per omicidio colposo.

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