Morgan: “Vivo momenti bui, sto male. Ma sono molto attaccato alla vita”
"Io sono malinconico, vivo momenti bui, sto male. Ma sono anche molto attaccato alla vita". È un Morgan sincero, addirittura disarmante, quello che si racconta in un'intervista sulle pagine di "Grazia", mostrando senza paura i suoi lati più oscuri e le sue fragilità.
Ex cantante dei Bluvertigo, una delle band più innovative dell'orizzonte musicale italiano negli anni '90, nonché personaggio controverso e spesso scomodo, Morgan ha trovato la riaffermazione popolare come giudice di X-Factor. Un ruolo che gli ha dato immensa popolarità presso il grande pubblico, ma che spesso gli è stato stretto e nel quale non sono mai mancati gli scontri con i colleghi, fino all'ultimo litigio con Fedez. Nell'intervista a "Grazia", quello di Morgan è un vero e proprio sfogo contro chi, a suo parere, si ostina a giudicarlo senza davvero conoscerlo:
C’è gente che parla di me come si fa al bar: dicono cose a vanvera e ci discutono su. Come se mi conoscessero. Non è vero: mi conoscono in pochissimi. Perché tutta ’sta gente invece di preoccuparsi, non si occupa di me? Occuparsi vuol dire prendersi cura.
Morgan ha recentemente pubblicato la sua autobiografia, dal titolo emblematico: "Io, l’Amore, la Musica, gli Stronzi e Dio". E, con la sua abituale schiettezza, rivendica:
Io sono un uomo di 42 anni, completamente ‘espresso’. Dico quello che voglio, faccio quello che voglio. So che cosa sia il bene e che cosa sia il male.
Il cantante non ha paura di confessare di essere spesso alle prese con momenti difficili, con un vero e proprio disagio esistenziale che, però, non gli toglie la voglia vivere:
Io non mi ucciderò mai. Perché quando si hanno dei figli non si può fare. Io sono malinconico, vivo momenti bui, sto male. Ma sono anche molto attaccato alla vita.
A farlo andare avanti, in fondo, sono le sue figlie. Anna Lou, nata dalla lunga relazione con Asia Argento, oggi ha 13 anni, mentre la secondogenita Lara, figlia di Jessica Mazzoli, ha 2 anni.
Sono come la mia musica. Mi portano vicino all’idea che esista qualcosa che va avanti ‘per sempre’.