Morta Daria Nicolodi, Asia Argento ricorda la mamma: “Ora puoi volare libera”
Asia Argento ricorda la madre scomparsa sui social. L'attrice ha scelto il suo canale instagram per pubblicare una serie di scatti e ricordare sua madre Daria Nicolodi, morta il 26 novembre 2020 all'età di 70 anni. "Io sarò per sempre la tua Aria, Daria", le parla con il suo nome di battesimo. Già, perché Asia Argento è un nome d'arte: Aria Maria Vittoria Rossa Argento è il suo nome di battesimo. Secondogenita di Daria Nicolodi, che perse la prima figlia Anna Ceroli in un tragico incidente nel 1994.
Il messaggio di Asia Argento
Asia Argento ricorda così sua madre, con cui aveva pubblicamente litigato nel 2018, nei giorni in cui intrattenne una relazione con Fabrizio Corona. La madre non aveva fatto mancare di dimostrare pubblicamente il suo dissenso per quella relazione. Questo il messaggio di Asia Argento.
Riposa in pace mamma adorata. Ora puoi volare libera con il tuo grande spirito e non dovrai più soffrire. Io cercherò di andare avanti per i tuoi amati nipoti e soprattutto per te che mai mi vorresti vedere così addolorata. Anche se senza di te mi manca la terra sotto i piedi, e sento di aver perso il mio unico vero punto di riferimento. Sono vicina a tutti quelli che l’hanno conosciuta e l’hanno amata. Io sarò per sempre la tua Aria, Daria 💔
La carriera di Daria Nicolodi
Daria Nicolodi è nata a Firenze il 19 giugno 1950, suo padre avvocato, partecipò alla resistenza. Sua madre, Fulvia Casella, era la figlia del compositore Alfredo Casella. A teatro è stata diretta da grandi registi: Vito Molinari, Elio Petri e da Carmelo Bene, dopo gli sceneggiati televisivi inizia un sodalizio con Dario Argento. I due si conoscono ai provini di "Profondo Rosso": suo il ruolo di Gianna Brezzi, la reporter. I due iniziano una relazione dalla quale nasce nel 1975, Asia Argento. Aveva anche una figlia da una relazione precedente, Anna, morta tragicamente in un incidente stradale nel 1994. Con Dario Argento ha girato: "Profondo rosso" (1975), "Suspiria" (1977), "Inferno" (1980), "Tenebre" (1982), "Phenomena" (1984), "Opera" (1987).