Nadia Toffa: “Ho trasformato il cancro in un dono”. La rete la attacca, è scontro con Filippo Facci
È polemica su Nadia Toffa, che ha deciso di raccontare la sua battaglia contro il cancro in un libro autobiografico. Il pubblico, che solitamente apprezza la conduttrice de Le Iene per la positività con cui ha affrontato la malattia e la sua apertura a parlarne pubblicamente, stavolta si è diviso, in seguito a un post che ha fatto parecchio discutere. Nel presentare su Instagram il libro, ha spiegato di aver trasformato il tumore "in un dono".
Ecco qui, ragazzi, in questo libro vi spiego come sono riuscita a trasformare quello che tutti considerano una sfiga, il cancro, in un dono, un’occasione, una opportunità raccontata in questo libro in cui c’è tutta la mia intimità in cui vi apro il mio cuore. Trasformare il cancro in un dono è possibile. Non si sa chi vincerà. Vivendo lo scoprirò, controllo dopo controllo tra qualche anno. Chi ha il cancro sa di cosa parlo. Aspetto di sapere cosa ne pensate della storia della mia vita in un libro in cui c’è tutta. Non sospendiamo la vita per colpa del cancro. Non diamogliela vinta. Dobbiamo sorridere sempre
Il web contro Nadia Toffa, stavolta arrivano le critiche
Quell'affermazione, però, ha sollevato un dibattito enorme. Associare il cancro al concetto di "dono" e di "opportunità" è parso a molti come una mancanza di rispetto nei confronti dei tantissimi malati, di chi non ce l'ha fatta, di coloro che a causa dei tumori hanno perso i propri cari. In moltissimi hanno commentato (per lo più educatamente) a margine del post, ma il vero polverone si è sollevato su Twitter, dove non sono mancati diversi insulti alla conduttrice, che a fine settembre tornerà a Le Iene. Lei ha replicato con una citazione di Albert Einstein: "Chi dice che è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo".
Lo scontro social con Filippo Facci
Tra i più accesi accusatori della Toffa c'è il giornalista Filippo Facci, che su Libero non solo ha criticato l'utilizzo della controversa parola "dono", ma ha messo in discussione la realizzazione stessa dell'autobiografia. "Sui tumori purtroppo siamo già informati, grazie. Alias: la spettacolarizzazione del tumore e la sua trasformazione in core-businnes di un'attività pseudo-giornalistica", è il commento durissimo di Facci. In molti sono intervenuti a difendere la Toffa, tra cui la collega Paola Ferrari: "Ognuno fa quello che vuole. Ammiriamo il coraggio di chi non si vergogna e ha il coraggio di dire la verità sulla sua malattia. Incoraggiamoli e non critichiamoli per favore". La stessa Nadia, da parte sua, ha replicato così:
Gentilissimo signor Filippo Facci non si disturbi a intervenire nel dibattito, non si scomodi. Le persone a volte si rendono protagoniste di eventi che nulla c’entrano con loro, per avere forse un po’ di visibilità chissà… ma ce ne facciamo una ragione rifiutandone la presenza imposta. Tutto qui. Quando uno parla senza essere interpellato è una necessità fermarlo. Ho letto di una ragazza che ha raccontato il suo cancro con un fumetto. Prende troppo alla leggera?? Certo che no. Fa quello che può