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Nell è “Miss Vagina 2016” nel concorso in cui le concorrenti mostrano le parti intime

Si chiama Brian Sloan l’ideatore del concorso più pazzo di sempre. Si tratta di un contest in virtù del quale una giuria di esperti vota le concorrenti solo in base alle parti intime. La vincitrice è Nell, che porta a casa 5000 dollari.
A cura di Stefania Rocco
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A “Miss Italia”, “Miss Universo”, “Miss Over” e tutta un’altra sfilza di concorsi simili, si aggiunge quest’anno il contest più pazzo di sempre. Brian Sloan, inventore di un sex toy molto famoso – parliamo del “Autoblow2”, apprezzato “simulatore” – ha ideato, infatti, il concorso “Miss Vagina”. Difficile non comprendere immediatamente quale sia l’oggetto del concorso. Attraverso il sito vaginacontest.com, Sloan ha invitato le donne di tutto il mondo a inviare una foto della propria vagina (depilata, per ovvie esigenze di giudizio e perché gli scatti potessero essere riprodotti attraverso uno scanner 3D). Le immagini in questione sono state caricate sul sito del concorso e votate dagli utenti, che hanno eletto una rosa di 200 finaliste, donne la cui identità è rimasta sconosciuta ma che avrebbero potuto partecipare alla fase finale del concorso. Le 200 immagini migliori sono state scannerizzate in 3D e sottoposte a una giuria composta da giornalisti ed esperti, gli unici a poter votare la vincitrice. In palio un premio di 5000 dollari per la prima classificata, di 2500 per la medaglia d’argento e di 1250 dollari per chi si fosse aggiudicata l’ultimo gradino del podio. A vincere è stata Nell, il nickname della concorrente che è risultata essere la proprietaria della “vagina più bella”.

Sloan, l’ideatore del concorso, produce sex toys

Brian Sloan, l'ideatore del concorso, con il suo sex toy più famoso
Brian Sloan, l'ideatore del concorso, con il suo sex toy più famoso

Brian Sloan, l’uomo che ha ideato il concorso, ha dichiarato di averlo fatto solo per insegnare alle donne ad avere più autostima nei confronti di ogni parte del loro corpo. Probabilmente, però, c’entra anche il fatto che l’uomo sia il proprietario di un’azienda che produce originali sex toys e che, attraverso il contest in questione, sarebbe entrato in possesso di materiale e dati utili a studiare prodotti nuovi che potessero inserirsi con successo all’interno del mercato dei giocattoli erotici.

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