Nino Frassica: “Un figlio? Vorrei farlo io, diventare madre”
Nino Frassica, comico e direttorissimo di "Novella Bella", la fantastica rivista fake letta ogni domenica nel corso dell'ultimo blocco di "Che tempo che fa", sarà il prossimo testimonial di uno spot contro la ludopatia. Intervistato dal giornale "La Sicilia", l'attore si lascia andare a una serie di considerazioni sempre senza prendersi troppo sul serio. Così, mentre ricorda i motivi che lo hanno spinto a partecipare a questo spot ("Perché il gioco non è solo vizio, è malattia"), si lascia andare a una serie di desideri e sogni della vita privata. Il tutto condito con la solita ironia.
Il desiderio di un figlio
Nell'intervista concessa al giornale "La Sicilia", Nino Frassica parla soprattutto delle sue ambizioni professionali. Spiega che vorrebbe tanto diventare una maschera unica, come lo sono stati Stanlio e Olio, o come Totò, per lui "il più grande". Ma si lascia andare anche a considerazioni sulla vita privata. Dopo due matrimoni, l'ultimo recentissimo con Barbara Exignotis, il giornalista gli chiede: "Dopo due matrimoni cosa manca nella vita di Frassica?". E lui risponde: "Una spillatrice".
Noi comici siamo tristi nella vita. Torno a casa dopo lo spettacolo, mi chiudo nella mia stanzetta-piangitoio e piango. Dopo due matrimoni, cosa mi manca? Una spillatrice. Un figlio? Per esempio sì, ma rispondo serio: mi piacerebbe farlo, diventare mamma!
Nino Frassica vorrebbe lavorare con Paolo Sorrentino
A "La Sicilia" racconta di aver avuto il massimo dalla televisione e di avere ancora un credito con il mondo del cinema. Ecco allora che sogna ruoli drammatici con i registi di primo piano del panorama nazionale, su tutti Paolo Sorrentino: "Per un ruolo drammatico, mi piacerebbe girare con Michele Placido. Per un ruolo comico, con Carlo Verdone. E poi con Paolo Sorrentino".
Un nuovo show con Renzo Arbore
Nino Frassica tornerà in coppia con Renzo Arbore il prossimo dicembre. I due stanno preparando insieme uno spettacolo che andrà in onda su Rai2, si chiamerà "Guarda, stupisci". Ma per adesso c'è "Magic Show", il cortometraggio contro la ludopatia: "Un lavoro che invita a smettere e spera di salvare chi si avvicina al gioco".
