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Novella Benini, la vittoria di Cesare Prandelli a Euro 2012

Bionda e bella come le giovanissime mogli dei calciatori che il suo compagno allena, Novella Benini è la donna che ha restituito il sorriso a Cesare Prandelli, l’allenatore della nazionale italiana in gara agli Europei 2012.
A cura di Stefania Rocco
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Bionda e bella come le giovanissime mogli dei calciatori che il suo compagno allena, Novella Benini è la donna che ha restituito il sorriso a Cesare Prandelli

La nuova felicità di Cesare Prandelli, allenatore della nazionale di calcio italiana, da due anni a oggi ha un nome e un volto: quello di Novella Benini, la donna che gli ha restituito la gioia di vivere dopo la morte della moglie avvenuta nel novembre del 2007. Sugli spalti dello Stadio Cracovii in occasione dell’allenamento della squadra allenata dal suo compagno, la bella signora della Nazionale ha fatto la sua timida comparsa. Schiva e ben protetta dietro una facciata ironica e scanzonata, la Benini non ama comparire. Fidanzata con Prandelli dal giugno del 2010, non ha mai rilasciato interviste pur consapevole della curiosità della stampa nei suoi confronti. Questa donna, infatti, ha il merito di aver risollevato il morale del c.t., favorendone la ripresa dalla tragedia accaduta nel 2007 quando un tumore stroncò la vita della moglie Manuela.

Novella Benini

Insieme al figlio a seguire l’allenamento, Novella non passa certo inosservata. Pur se il suo stile è ben lontano da quello delle Wags di Euro 2012, la Benini continua a suscitare una certa curiosità da parte di chi vorrebbe conoscere meglio la donna che ha il merito di avere operato un tale cambiamento nello spirito del c.t. Fiorentina doc, nei due anni da cui è iniziata tale relazione, ha sempre preferito mantenere un certo riserbo. Di lei si conosce l’età, 41 anni, e la voglia malcelata di mantenere un contatto con gli anni dell’adolescenza, ravvisabile nel vistoso piercing al naso dal quale è inseparabile. Per il resto, il suo è un esempio di virtù. La signora Benini ama la vita tranquilla e le cose semplici, adora gli animali – in particolare il suo bassotto – e i viaggi alla scoperta del mondo. L’ultimo, questo appunto, l’ha portata in Polonia per affiancare il suo compagno perché nemmeno in questa occasione, facesse a meno del suo supporto morale. E i risultati, almeno a giudicare dal match 1 a 1 tra Italia e Spagna, già si vedono.

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