Oprah Winfrey: “Violentata da un mio cugino quando avevo 9 anni”, le lacrime in tv
Non è un mistero che la vita di Oprah Winfrey non sia stata facile, la conduttrice più famosa d'America, infatti, ha raccontato le sue vicende personali in passato e anche nella nuova serie The Me You Can't See, prodotta insieme al Principe Harry, è tornata a parlare della sua infanzia. Tra le lacrime anche in questa occasione, in un racconto a cuore aperto, ha parlato delle violenze subite quando era solo una bambina, esperienze terribili che l'hanno profondamente segnata.
Il racconto della violenza
La conduttrice non ha esitato a raccontare il calvario vissuto in prima persona nella serie di documentari incentrati sulla salute mentale disponibili su Apple Tv, dove personaggi noti del cinema e dello spettacolo, hanno raccontato le loro sofferenze e vengono affrontati, quindi, varie possibilità di affrontare i problemi di salute mentale. Oprah racconta delle violenze subite quando aveva solo 9 anni, ad abusare di lei per la prima volta fu un suo cugino di 19 anni: "Non sapevo cosa fosse il sesso, non sapevo da dove venissero i bambini non sapevo cosa mi stesse succedendo e ho mantenuto quel segreto" poi, ha continuato: "Dopo la prima volta mi hanno portato in una gelateria col sangue che mi scorreva ancora lungo la gamba e mi ha comprato il gelato". Un racconto agghiacciante, che non si esaurisce così, anzi, la Winfrey afferma di aver subito violenze anche negli anni avvenire, fino ai 14 anni, quando rimase incinta perdendo poi il bambino dopo appena due settimane.
Le difficoltà vissute in famiglia
Una vita tormentata e fatta di sofferenze perpetrate nel tempo, dall'infanzia vissuta con la nonna che "era molto dura, come molti genitori neri in quel periodo per cui l’idea di abbracciare e amare tuo figlio o anche solo permettere al bambino di sentirsi visto non faceva parte della sua vita". Dopo la morte della nonna, poi, ha raggiunto sua madre a Milwaukee e poi da suo padre a Nashville. Anche lì non è stato semplice ambientarsi, ma è riuscita poi a trovare la sua strada, nonostante la sofferenza non si è arresa ed ha raggiunto una vetta che mai avrebbe pensato di toccare.