Paki Valente, ex marito di Anna Marchesini: “Parenti hanno chiesto di adottare mia figlia Virginia”
Paki Valente, ex marito di Anna Marchesini, scrive al sito Dagospia. L’uomo denuncia di avere appreso che nei confronti della figlia Virginia sarebbe stata fatta richiesta di adozione da parte di alcuni parenti: “Sono Paki Valente l'unico genitore rimasto in vita di Virginia Marchesini. […] Il tribunale tutelare di Roma su mia esplicita richiesta pochi mesi fa, ha stabilito che mia figlia Virginia Marchesini avesse un Amministratore di Sostegno Permanente che si occupi di proteggere la sua eredità. Ho richiesto un amministratore allo stato al solo scopo di proteggere l'eredità di mia figlia da terzi; parenti inclusi. Io sono un uomo pubblico facilmente rintracciabile eppure non mi hanno trovato. Rimango attonito sul come sia facile in una società di diritto come la nostra, spostare e o trasformare un provvedimento già in essere del Tribunale Tutelare di Roma ad un altro procedimento al Tribunale di Perugia senza che l'unico genitore rimasto in vita di Virginia; ne sapesse nulla. Scopro solo ora grazie al mio avvocato del foro di Roma Avv. Maria Cristiana Gambarota, che ci sarebbe in atto un procedimento a Perugia per adottare mia figlia Virginia. La legge ha il dovere di ascoltare i genitori, eppure sembra ci siano state alcune udienze senza di me, suo padre”.
Si opporrà alla richiesta di adozione
La lettera prosegue, con l’uomo che si chiede quali siano i fini di quanti si starebbero occupando della vicenda: “Se non fosse stato per il mio avvocato, io non avrei saputo nulla e non potrei oppormi; e mi sarei ritrovato la mia unica figlia adottata da parenti di terzo grado. Le domande che mi pongo sono: ma se mia figlia non avesse ereditato un ingente patrimonio; costoro si sarebbero dati da fare allo stesso modo? E l'amministratore di sostegno permanente dello stato che ha il dovere di proteggere mia figlia: dove era?”.
La denuncia di Virginia Marchesini
Lo scorso anno, Virginia Marchesini aveva annunciato di avere provveduto a sporgere denuncia nei confronti del padre biologico dopo alcuni interventi dell’uomo a Domenica Live: “Con riferimento alle puntate del 18 settembre 2016 e del 26 febbraio 2017 del programma ‘Domenica live' di Canale 5 condotto da Barbara D'Urso e alle dichiarazioni rilasciate dal mio padre biologico Pasquale Valente lo diffido dall'occuparsi a qualsiasi titolo di me con dichiarazioni e prese di posizione, lo diffido inoltre dall'occuparsi della mia vita, dal momento che lui non solo non ne ha mai fatto parte ma ha cercato in tutti i modi di danneggiarla. vive benissimo: sono pienamente padrona delle mie decisioni, scelgo io le persone da frequentare e coltivo con amore uno splendido ricordo della figura e degli insegnamenti di mia madre, l'unica, e sottolineo l'unica, che mi abbia cresciuta ed educata permettendomi di laurearmi con pieni voti e di continuare a studiare per il master che mi consentirà, spero, di realizzare la mia passione, quella della scrittura. Ribadisco che il signor Valente è stato da me già denunciato per questi stessi motivi. Rappresento che non é mia intenzione rilasciare ulteriori dichiarazioni in merito a questa vicenda oltre questa che sono stata costretta a fare per ristabilire la verità”.