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Paola Barale come la Barbie, bella e indipendente dal suo uomo

“Amo il mio uomo, ma ho bisogno dei miei spazi”, ecco una delle dichiarazioni che la conduttrice ha fatto al settimanale “Chi”, per il quale ha posato in versione Barbie. Bionda e bellissima, Paola Barale condivide qualcos’altro con la famosa bambola della Mattel: l’indipendenza dal proprio uomo.
A cura di Simona Saviano
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La meravigliosa Paola Barale si è concessa in un'intervista al settimanale "Chi", posando per un servizio fotografico inusuale: la conduttrice ha posato come una Barbie, con tanto di scatola in plastica e trucco marcato come la famosa bambola, idolo di tutte le ragazzine del mondo. Il suo è un modo per rispondere alle proteste delle Femen contro la nuova Casa Barbie, recentemente inaugurata a Berlino. Queste ultime avevano duramente criticato l'immagine stereotipata della donna trasmessa dal famoso giocattolo, a favore di una maggior tutela dei diritti delle donne. Stando alle parole della Barale, le cose starebbero in maniera ben diversa:

E' indipendente: il fulcro del suo mondo è lei, solo lei, il resto sono accessori, compreso Ken

Anche l'uomo per la Barbie è un accessorio, lei è indipendente dal resto del mondo. Il settimanale diretto da Alfonso Signorini ne approfitta del parallelismo tra la famosa bambola e la conduttrice, molto amata dagli italiani. Le domande diventano più personali e si focalizzano sulla vita privata. Paola Barale racconta che con Raz Degan, con cui credeva di vivere una semplice avventura, almeno inizialmente, le cose vanno a gonfie vele, si è professata molto innamorata ma sembra molto ferma a voler conservare i propri spazi:

Rispetto il mio uomo, ma ho bisogno di spazi solo miei. Abbiamo i nostri spazi.

"Il calendario nuda? Non sono mai stata così bella" – La conduttrice, a proposito dell'immagine della donna veicolata in tv, ammette di aver lavorato grazie alla sua fisicità ma non si è mai sentita come un "oggetto". I veri fraintendimenti sono stati altri, tutti focalizzati sulla sua chiacchieratissima vita privata:

Ho fatto persino un calendario nuda, nel 2000, per la rivista GQ. Forse mi dispiaceva che fosse un calendario, ma è stato il modo per farmi fotografare da un grande artista come Fabrizio Ferri. E devo dire che non sono mai stata così bella. Anzi, in realtà non lo ero neanche allora, perché c'erano di quegli effetti speciali… Non mi faccio problemi a ricordare che in tv ho iniziato a lavorare, alla fine degli anni 80, facendo la "Littorina" a Odiens: cercavano otto ragazze con il seno grosso, mi scelsero, fu divertente. Comunque non mi sono preoccupata di essere considerata un oggetto. Sono stata fraintesa in mille altri modi in vita mia. Su di me si sono scritte cose non vere, quando si è fatto gossip: nello spettacolo e sui giornali, oggi, è tutto un gioco al massacro. Quello sì che fa male. E preferisco starne fuori.

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