Paola Perego: “Mio padre è molto malato, mi sento impotente”
Da venerdì 21 giugno, Paola Perego tornerà in tv con il programma ‘Non disturbare‘. La conduttrice racconterà i suoi ospiti sbirciando nel loro trolley e prendendo in custodia il loro cellulare. Se dal punto di vista professionale, Paola Perego sta vivendo un momento felice, nel privato sono giorni dolorosi e complicati.
Il senso di impotenza davanti alla malattia del padre
Paola Perego sta vivendo un periodo di grande preoccupazione per via delle condizioni di salute dell'amatissimo padre. In un'intervista rilasciata a Vanity Fair, la conduttrice ha spiegato di sentirsi impotente, nonostante stia facendo tutto il possibile perché il padre si rimetta in piedi:
"Mi sto sentendo impotente adesso perché mio padre, che ha novant’anni, è molto malato. Vorrei rimetterlo in piedi: non se ne può andare sulla sedia a rotelle. Sto lottando, ma non è semplice. Ci proverò fino all’ultimo momento, ma rimane frustrante non poter fare nulla per impedirlo".
La frecciatina a Pamela Prati
Parlando del programma che la vedrà protagonista, Paola Perego ha rimarcato l'importanza di trovare nuove prospettive dalle quali raccontare i personaggi noti, in caso contrario il rischio è quello di ribadire sempre le stesse informazioni:
"Con ‘Non disturbare' siamo stati i primi a fare le interviste in questa maniera, sta nascendo una moda: siamo abituati a vedere i personaggi intervistati più volte che ripetono sempre le stesse cose, il lavoro, la carriera e il resto. C’era bisogno di una prospettiva diversa, più intima".
Quando le è stato chiesto se tra i personaggi ci sarà anche Pamela Prati (protagonista del chiacchieratissimo caso di Mark Caltagirone) la conduttrice non ha avuto dubbi: "Se c’è un programma in cui non la vedrete quello è il mio". Infine, ha detto la sua sul passaggio a Rai2 del programma ‘Che tempo che fa': "Quando un programma è di successo e si è creato uno zoccolo duro, il pubblico lo segue su una rete o sull’altra. Non credo che ci saranno grossi cambiamenti, anche perché è perfetto così com’è".