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Paola Turci molestata a 13 anni: “Avevo la nausea, quando quell’uomo è morto ho provato sollievo”

Paola Turci presto salirà sul palco dell’Ariston. La cantante è tra gli artisti in gara al ‘Festival di Sanremo 2019’. In una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair, è tornata con la mente a un doloroso episodio del suo passato. A 13 anni fu molestata da un uomo più grande: “Durò pochissimo e fu interminabile”.
A cura di Daniela Seclì
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Paola Turci si è raccontata sulle pagine di Vanity Fair. La cantante presto salirà sul palco dell'Ariston. Parteciperà, infatti, al Festival di Sanremo 2019 con il brano ‘L'ultimo ostacolo‘. Sulla rivista è tornata a parlare delle molestie subite quando aveva solo 13 anni. Ha evocato la vergogna mista a senso di colpa che quell'uomo le fece provare:

"Avevo tredici anni. Ricordo il senso di vergogna, dentro qualcosa di innaturale. E una responsabilità, come fosse stata colpa mia. Successe che eravamo in casa. Lui, io e una mia amica della mia età. Iniziò a farci le stesse cose. Ci mise a sedere su uno sgabello, sfogliava giornali pornografici e chiedeva se ci piacesse e quanto. Io avevo la nausea come quando mangi ed è troppo e non ce la fai più. Durò pochissimo e fu interminabile. Finché m’implose dentro un ‘adesso basta' e fermai tutto scappando veloce, via. Chi era lui? Uno grande. Quand’è morto, ho provato sollievo".

Le conseguenze delle molestie subite

Paola Turci ha parlato di quella vicenda solo una volta cresciuta e dopo aver preso la decisione di andare in analisi. Ha ammesso che se tornasse indietro si recherebbe in un centro antiviolenza e denuncerebbe subito. Le molestie subite hanno lasciato dei segni sulla sua anima: "Un fastidio esagerato per parole e atteggiamenti fuori posto per cui ero capace di tirare ceffoni: mi facevo giustizia così. I complimenti, quelli sì, li accoglievo. Un uomo mi definì ‘sublime'. Mi piacque".

Il rapporto con l'altro sesso

La cantante ha parlato, poi, del suo rapporto con l'altro sesso. Paola Turci ha rimarcato come il suo carattere l'abbia portata a non costruire una relazione duratura. Quando le è stato chiesto quali appuntamenti sia stata obbligata a perdere, infatti, ha dichiarato: "Quello con il compagno, l’altra metà. Per questo mio essere istintiva, curiosa, sperimentatrice. Seguire i richiami. E non far pace con l’abitudine. Gli uomini venuti dopo mio padre? Nessuno è valso la pena".

Il primo attacco di panico

Infine, ha ricordato il suo primo attacco di panico avvenuto al concerto di Emma Marrone. Oggi sono completamente scomparsi. Paola Turci ha dichiarato di aver ritrovato il suo equilibrio ricorrendo alla meditazione: "Al concerto di Emma, io e Giorgia ci siamo sedute in mezzo alla gente: aumentava e non ci ho capito più niente. Mi sono alzata. Facendomi largo a spintoni sono corsa fuori, in lacrime, spaventando tutti. Poi sono scomparsi. Grazie alla meditazione, ho raggiunto un equilibrio".

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