Paris Jackson: “Tentai il suicidio per l’odio del web. Nulla è cambiato, non ne posso più”
Paris Jackson torna a parlare pubblicamente del tentato suicidio di qualche anno fa, con un drammatico video pubblicato su Instagram, che in un secondo momento la giovane ha deciso di rimuovere. Nel frattempo, il filmato è stato riportato dai media anglosassoni e mostra la figlia di Michael Jackson in lacrime, mentre racconta di aver cercato di mettere fine alla sua vita per colpa dell'odio subito sul web. Un'ondata che l'ha travolta in un momento di fragilità e che però non sembra arrestarsi neppure oggi.
Paris Jackson tentò il suicidio nel 2013: "Perché così tanti mi odiano?"
Era il 2013 quando Paris Jackson tentò di togliersi la vita, tagliandosi le vene. Non era la prima volta, a quanto si disse all'epoca. Sulle cause del gesto, le teorie furono molte: si parlò di un presunto trauma dopo i rumor secondo cui suo fratello Prince non sarebbe stato figlio di Jacko, altrove si scrisse di contrasti con la nonna. L'ipotesi del cyberbullismo sembrava però la più probabile, tanto che la stessa Jackson oggi conferma:
Non so, non riesco a capire come mai ci siano così tante persone che mi odiano nel mondo. Ho provato a difendermi, ci ho provato bloccando gli haters, evitando di leggere i loro commenti. Ho tentato in un sacco di modi, ho cercato di ignorarli, ma è dura. Quando avevo 14 anni ho subito così tanto odio che ho cercato di suicidarmi. Poi mi sono presa una pausa di due anni da social media e la gente mi ha chiesto di tornare, di rendere di nuovo pubblico il mio Instagram. Così ho fatto e non è cambiato nulla. Cerco di essere una persona aperta e disponibile con chiunque incontri, di dare a tutti una possibilità perché credo nelle persone e mi dispiace se a qualcuno non piace quello che faccio. Forse sono troppo mediatica? Non lo so, quello che so è di essere molto, molto stanca di tutto questo, perché è davvero estenuante.
Uno sfogo durissimo che, alla luce di recenti fatti di cronaca come il suicidio di Tiziana Cantone, dovrebbe far capire e discutere su quanto la ferocia della rete possa essere deleteria.