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Parla Amanda, la compagna di Pino Daniele: “Il suo cuore come una carta sporca”

L’ultima compagna di Pino Daniele scrive all’Ansa: “Il suo cuore non trova pace, lo stanno trattando come una carta sporca”. Sono partiti, infatti, gli accertamenti che stabiliranno dai risultati dell’autopsia se poteva essere salvato con un intervento più tempestivo.
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Ad un mese dalla morte di Pino Daniele, sono finalmente partiti gli accertamenti peritali legati all'autopsia disposta dalla Procura di Roma. Morto in seguito ad un attacco cardiaco, gli esperti esamineranno i campioni di tessuto prelevati presso l'istituto di medicina legale di Roma. Eseguita l'8 gennaio, l'autopsia è stata disposta principalmente per chiarire se il cantautore napoletano poteva essere salvato con un intervento medico più tempestivo. Tra i periti incaricati vi è Giuseppe Ambrosio, direttore della struttura complessa di cardiologia e fisiopatologia cardiovascolare dell'ospedale di Perugia, che all'Ansa ha confermato l'inizio delle operazioni. E all'Ansa parla anche Amanda Bonini, la sua ultima compagna, con lui negli ultimi istanti di vita.

Ho appreso dai giornali che durante l'autopsia è stato espiantato il cuore di Pino. Avere la conferma che fosse tutto vero è stato devastante e ancor più doloroso dover intuire quale potrebbe essere il suo destino una volta terminati gli esami…. Se razionalmente, con grande dolore, devo accettare una disposizione del PM come atto dovuto, al contempo, trovo moralmente inaccettabile che quel cuore, che idealmente è il luogo dell'anima di Pino, in cui sono le persone che ama, gli amici veri, dove è Napoli, dove c'è un po' di Maremma, dove sono le sue passioni e le sue ispirazioni, possa essere distrutto e smaltito come un "rifiuto organico" qualsiasi, per dirla con le sue parole…. "come una carta sporca". Il pensiero di ciò mi addolora quanto la sua morte. Mi auguro che esista la possibilità che i suoi resti possano essere ricongiunti e possano finalmente riposare in pace nel silenzio incantato della campagna Toscana. Confido nel buonsenso e nel rispetto che un paese civile dovrebbe avere nei confronti della dignità umana, a maggior ragione nei confronti di una personalità unica ed irripetibile come quella di Pino, che proprio con quel cuore ha arricchito il nostro patrimonio culturale e musicale donandoci opere straordinarie che rimarranno per sempre all'umanità. Amanda.

La Procura di Roma ha aperto un'indagine per omicidio colposo contro ignoti. Si capirà dunque se il ritardo dei soccorsi, la scelta di partire alla volta di Roma e non di un ospedale più vicino, abbiano contribuito alla morte di Pino Daniele.

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