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Parla la moglie di Michael Bublé per la prima volta: “Grazie a Dio, Noah sta bene”

Luisana Lopilato parla per la prima volta dopo il ritorno della famiglia Bublé in Argentina. Il cancro diagnosticato al figlio Noah è stato sconfitto e lei, oggi, ringrazia chi li ha sostenuti: “Quando ti accadono cose di questo tipo impari ad apprezzare la vita, l’oggi, l’adesso”.
A cura di Andrea Parrella
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Sono stati mesi di paura quelli vissuti da Michael Bublé e sua moglie, Luisana Lopilato. Al figlio Noah, di soli 3 anni, era stato diagnosticato un cancro che ha scosso la loro armonia familiare, obbligandoli a un grande sforzo che, tuttavia, non sembra essere stato vano. In seguito a tutti i trattamenti e a un periodo di 4 mesi di chemioterapia, Noah sta bene e sembra avviato a una guarigione. Pochi giorni fa è stato dimesso e la famiglia è tornata in Argentina.

Per la prima volta dall'annuncio shock di qualche mese fa, ha parlato proprio Luisana Lopilato, l'attrice argentina legata a Bublé da diversi anni. In conferenza stampa ha ringraziato i medici e tutte le persone che sono state vicino alla coppia, raccontando delle condizioni del bambino:

Grazie a Dio, mio figlio sta bene. Quando ti accadono cose come questa, sei costretta a cambiare vita. A noi è accaduto e adesso apprezzo molto di più la vita, l'adesso, l'oggi. Vorrei ringraziare tutte le persone che ci hanno supportato e sostenuto, con le loro preghiere e il loro amore. E voglio ringraziare le persone che ci hanno raggiunti, che ci sono state vicine e ci hanno aiutato a superare questo momento.

"Oggi siamo felici e guardiamo avanti"

Luisana Lopilato ha poi ammesso di avere una certa difficoltà a parlare del dramma che ha travolto la coppia: "Per me è molto difficile parlare di questo tema, è molto recente e sono ancora molto sensibile. Ma l'amore che le persone mi dimostrano è quotidiano, le persone mi fermano in strada. Sapere di essere accompagnati e sostenuti, che la gente ti voglia bene, è bellissimo". Dopo lo shock tutto assume un profilo differente, dalle cose superficiali alle stesse difficoltà, ridimensionate a inezie se rapportate alla paura. E adesso la donna si dice inaspettatamente felice, dicendosi pronta a ritornare al lavoro in Argentina:

Siamo felici. Stiamo guardando avanti per pensare al futuro, per vedere i nostri bambini crescere. Vedere Noah grande e allegro mi dà forza per tornare a finire il film che avevo interrotto.

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