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Patrick Ray Pugliese: “Vedere crescere mio figlio mi dà una gioia grandissima”

Intervistato da “Top”, Patrick Pugliese ha raccontato la gioia di essere padre. Lo scorso anno, infatti, dalla relazione con Martina Pascutti, è nato il piccolo Leone.
A cura di Daniela Seclì
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Galeotto fu il Grande Fratello 12. Per Patrick Ray Pugliese era la seconda volta che partecipava al reality show. Nel corso di quell'edizione si classificò terzo. Fu proprio lì, che la sua vita si intrecciò con quella di Martina Pascutti. All'interno della casa più spiata d'Italia, tra loro ci fu solo un flirt. Patrick, infatti, era entrato nel programma da uomo impegnato. Era fidanzato con la prorompente Danielle Nabor.

I riflettori si spensero e nacque l'amore

Una volta spentisi i riflettori, però, Martina Pascutti e Patrick Ray Pugliese si sono ritrovati nella realtà, dando vita ad una vera e propria storia d'amore. La relazione fu ufficializzata da teneri messaggi su Facebook. Un anno dopo la loro conoscenza nella casa, arrivò il loro bambino. A settembre del 2013, infatti, è nato il piccolo Leone. È proprio del suo ruolo di padre, che l'ex gieffino ha voluto parlare nel corso di un'intervista rilasciata a "Top", mentre si trovava in vacanza a Sestriere, insieme al piccolo e a Martina.

L'emozione di essere padre

A proposito del suo essere padre, Patrick Pugliese ha dichiarato:

"Fare il papà è un contratto a tempo pieno, anche se mi sento sempre in vacanza. Ho sempre voluto fare il papà e vedere crescere mio figlio mi dà una gioia grandissima."

Patrick parla diverse lingue. È nato in Iran, da madre ungherese e padre italo-argentino e vorrebbe trasmettere la sua stessa conoscenza linguistica anche al suo piccolo:

"Per ora dice solo “mamma” e sa quando dirlo, ossia quando ha fame. Quanto a me, a volte mi chiama “dedè”. Forse vuole dirlo in inglese, “daddy”, perché io spesso gli parlo in inglese. Io parlo sei lingue e so quanto sia utile; da bambini si impara più in fretta, ma non voglio essere ossessivo."

Intanto Leone, inizia a muovere i primi passi:

"Adesso sta gattonando, e io con lui. E’ velocissimo, quindi mi dà davvero del filo da torcere."

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