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Paura di volare: i famosi che ne soffrono, da Meg Ryan a Fiorello

Tanti sono i personaggi famosi che hanno ammesso di aver paura di volare. Meg Ryan, Martin Scorsese, Fiorello, Alex Britti e ancora tanti altri nomi vip, che ogni giorno cercano di ovviare al problema spostandosi in macchina o in treno.
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Si chiama "aerofobia", ma per molti è sintetizzata con la paura di volare. Paura irrazionale, in gran parte apparentemente immotivata, che costringe le persone che ne soffrono a vivere una terribile permanenza a bordo o, nel peggiore dei casi, a non dover viaggiare obbligatoriamente con altri mezzi di trasporto. Tra questi anche molti volti famosi, che da sempre si sono dichiarati terrorizzati dalle sensazioni provate in volo. Nomi del calibro di Meg Ryan (che ne ha fatto anche la sua fortuna, portando in scena la suddetta fobia nel film French Kiss) e Martin Scorsese, fino ad arrivare agli italianissimi Fiorello, Alex Britti, Adriano Celentano e Margherita Buy, che spesso hanno dovuto affrontare con estrema difficoltà le lunghe distanze imposte loro dal lavoro.

“ Io non ho paura di volare, ho paura di cadere ”
Rosario Fiorello
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"Ho la fobia dell'aereo. Nel '91 ho iniziato ad avere attacchi di panico e ho smesso di volare. Per raggiungere la band, partivo prima e prendevo il treno. Lo svantaggio è che non potrei andare in America, il risvolto positivo è che ho incontrato un sacco di gente!" (Alex Britti)

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"Non ho volato per 13 anni poi un'applicazione per Iphone mi ha aiutata a superare la paura" (Whoopi Goldberg)  

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"Pur di evitare l'aereo, viaggerei in cammello. Mi imbottisco di tranquillanti e mi siedo nella cabina di pilotaggio, accanto al comandante: così ho l'impressione di poter controllare le operazioni di volo" (Barbara D'Urso)

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"Viaggiavo solo in treno. Finché mi sono detto: posso essere così stupido? Allora sono salito a bordo, sono entrato in cabina di pilotaggio, mi sono fatto spiegare tutto dal comandante. E ho capito che è il mezzo più sicuro" (Maurizio Costanzo)

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"Ho convinto Gianni Morandi a venire con me a Budapest in pullman, per una partita della Nazionale cantanti. Ero sul jet che nel 1989 a Palermo, al decollo, andò a sbattere contro una scogliera" (Enrico Ruggeri)

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"Prendo l'aereo solo quando è indispensabile e dico sempre che quella sarà l'ultima volta. Non uso tranquillanti, per carità, ma poi mi ritrovo a piangere in silenzio e a rompere le scatole a tutti. Sedersi vicino a me è una tragedia" (Margherita Buy)

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"Dopo l'11 settembre ho deciso che non avrei mai più messo piede su un aereo. Ho rifiutato di girare un film in Bulgaria pur di non volare. Già prima ero terrorizzato: non salivo a bordo senza aver bevuto litri di camomilla" (Luca Laurenti)

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"Ho una paura della Madonna. Ogni volta, prima di partire, prendo una pastiglia di ansiolitico e mi faccio il segno della croce. Ma serve a poco: sobbalzo a ogni minimo movimento dell'aereo" (Massimo Boldi)

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"Soffro di claustrofobia, non salgo negli ascensori e in autostrada evito i tunnel con gallerie lunghe più di due chilometri. Figuriamoci l'aereo… Non ci penso neanche. Niente, non vado. Forse proverò a frequentare un corso antipanico" (Pamela Prati)

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