Piero Pelù: “Ho educato tre figlie senza soffocare il mio spirito ribelle”
Piero Pelù, classe 1962, cantautore e cofondatore del gruppo rock Litfiba, è tornato a parlare della sua vita privata in un'intervista rilasciata a Repubblica.it. Ha spiegato la ricetta vincente che gli ha consentito di educare in questi anni le sue tre figlie senza soffocare affatto il suo "spirito ribelle". Di recente lo abbiamo visto al talent show di Rai 2 "The Voice of Italy" dove ha guidato con grande professionalità il suo team costituito da giovani promesse della musica italiana: a 52 anni, Pelù ha ancora molti tatuaggi, i capelli lunghi e ama alla follia il suo lavoro. Dal 1990 è anche diventato padre avendo messo al mondo le sue tre figlie femmine: Greta, di 24 anni, che al momento si trova in Australia, Linda di 19 e Zoe di 10. "Posso dire che questa consapevolezza la sto costruendo da 24 anni a questa parte, da quanto è nata la prima figlia. E la consapevolezza non basta, ho capito subito che era anche un dovere e che quando diventi padre non puoi restare con la stessa testa di quando eri un ventenne selvaggio. Ma al tempo stesso non è che io sia entrato in un loop paranoide del tipo "la vita mi è cambiata da un giorno all'altro" perché ero diventato padre, no. Credo di essere sostanzialmente rimasto me stesso anche nei nuovi panni" ha dichiarato.
Piero Pelù padre di tre figlie femmine: Greta, Linda e Zoe
Nell'intervista a Repubblica.it Piero Pelù si è definito un uomo equilibrato e per niente autoritario soprattutto con le sue figlie. "Esercitare l'autorità fine a se stessa non genera mai niente di positivo. Mentre può essere positivo litigare su determinate scelte, motivando le tue, cercando di far capire perché è sbagliato fare certe cose. E quindi porre regole" ha confessato Piero Pelù che, poi, ha ricordato i momenti clou della sua vita da genitore di tre figlie femmine, dallo shopping alle serate in discoteca nel quale ha provato ad entrare per "vedere come andava". L'unico problema, però, "è stato camuffarsi per non rendersi riconoscibile". E sulle sigarette, infine, ha aggiunto:
Mi oppongo con forza, visti i danni certificati sul fisico. Sulle canne di marijuana, allevata in privato e non comprata da spacciatori, non mi posso opporre per onestà etica, ma suggerisco con forza la moderazione e l'uso ludico-ricreativo.