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Pietro Pingitore, stalker della Hunziker, è stato condannato

Pietro Pingitore ha patteggiato la pena ed è stato condannato a un anno di reclusione per aver perseguitato Michelle Hunziker con messaggi e doni dal tono minaccioso.
A cura di alessia mancini
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Se Fabrizio Piga viene assolto per infermità mentale, Pietro Pingitore non se la cava a buon mercato. Entrambi sono stati stalker di Michelle Hunziker e tutti e due hanno perseguitato la bellissima mamma di Aurora. Oggi arriva però la notizia che farà tirare un sospiro di sollievo ai sostenitori della soubrette svizzera. Il 48enne ha deciso di patteggiare la pena e dovrà scontare un anno di reclusione.

Dopo 8 mesi di persecuzione ecco che Pietro Pingitore arrestato a Genova è stato finalmente punito. Il giudice Ilio Mannucci ha infatti preferito evitagli gli arresti domiciliari anche perché i toni dei messaggi inviati a Michelle erano tutt’altro che rassicuranti: “Prima o poi ti sfregio quel bel viso” e si temeva per l’incolumità delle donne di Eros Ramazzotti. Ovviamente all’inizio le lettere erano amorevoli e contenevano solo inviti: “Domenica 14 sarò all'Arco della pace, ti aspetto, vieni ti prego ci prendiamo un tè. Ti amo”.

Col passare del tempo però Pietro Pingitore era diventato minaccioso: “Ciao amore mio, domani ci sarà una prova evolutiva forte per te, la tua incolumità potrebbe venire minacciata, ma stai serena perché ho già mandato sul posto amici potenti che si prenderanno cura di te” oppure “Dai apri…prima o poi ti ammazzo, stai zitta p… sei solo una gran…”.

I toni dello stalker avevano spinto Michelle Hunziker a denunciarlo. Ma fino ad oggi l’attenzione sull’uomo era alta soprattutto perché Pietro Pingitore era già stato condannato a due anni di reclusione per aver sequestrato una sua ex dipendente per quattro giorni. Il motivo? Tenerla lontana dalla cocaina. Ora Aurora e la mamma potranno finalmente vivere più serene. Pietro non dovrebbe essere più un problema.

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