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Pif: “Sto con Giulia Innocenzi da due anni, l’anniversario è il 25 giugno”

La Iena Pif, ora “Testimone” per Mtv, parla finalmente della relazione che lo lega alla giornalista di Servizio Pubblico Giulia Innocenzi. Una grande intesa, sebbene ancora priva del sacro vincolo del matrimonio, che a 41 anni sembra ancora una scelta “precoce”…
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Nessuno, o forse pochi, sapevano che Pif (all'anagrafe Pierfrancesco Diliberto) è fidanzato. Nessuno, o forse nessuno, sapeva che il nome della sua fidanzata è Giulia Innocenzi. Tutti, invece, sanno che lei è il noto volto giornalistico di Servizio Pubblico, conosciuta più per il suo temperamento che per la voglia di emergere fisicamente. Fascinosa e preparata, la Innocenzi si è sempre distinta per il forte senso di giustizia che ha animato spesso le sue interviste e che, a quanto pare, ha conquistato anche il suo attuale partner. L'attuale "Testimone" di Mtv, infatti, ha dichiarato al settimanale Oggi:

Giulia Innocenzi l’ho conosciuta due anni fa, il 25 giugno è il nostro anniversario… Ci siamo conosciuti a Palermo, al corteo di un movimento giovanile che è sparito dopo un mese, il Movimento delle forchette rotte. Mi chiede se vogliamo metter su famiglia? Sono domande che non si fanno: sono troppo giovane, ho solo 41 anni! Ma se capita, un bimbo, va benissimo.

La Iena di Italia1 ha anche parlato di Saviano, Berlusconi, Grillo, Carmen Consoli, Jovanotti e del suo film, "La mafia uccide solo d’estate", che prende in giro Cosa Nostra, che non ricevuto finanziamenti dalla Regione Sicilia:

A Palermo bisogna essere o bianchi o neri, perché la mafia è grigia, ti trascina verso di sé… Ed è dappertutto: mentre giravo, mi sono reso conto che il posto dove giocavo a pallone da piccolo era proprio di fronte alla casa di Vito Ciancimino. Ciancimino riceveva Bernardo Provenzano, magari al boss è arrivata pure qualche pallonata….[…] In realtà non volevo i soldi, ma il patrocinio: avrebbe significato che la Regione la pensa come me sulla mafia. Avevo appuntamento alle quattro con l’assessore al turismo della giunta Lombardo. Passa mezz’ora e niente. Un’ora e nulla. Poi, dopo un’ora e mezza arriva un funzionario e mi dice: “L’assessore non la può ricevere perché è arrivata la Cucinotta”.

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