Pippo Baudo: “Non dormivo pensando ai soldi per il divorzio da Katia”
Di divorzi vip molto costosi è pieno il mondo dello show business. Sono tantissimi i divi (e le dive) che hanno dovuto sborsare una fetta importante del proprio patrimonio, salutata con dispiacere insieme a un’importante relazione terminata. C’è chi ne parla pubblicamente e chi decide di seguire la strategia del silenzio, tanto è il livore spesso abbinato a situazioni di questo tipo. Rientra nella prima categoria di personaggi Pippo Baudo che, intervistato dal settimanale DiPiù, ha ammesso candidamente di aver perso più di qualche ora di sonno nel rimuginare sui costi previsti per il divorzio da Katia Ricciarelli. A preoccuparlo non sarebbe stata l’ex moglie quanto piuttosto la parcella che l’avvocato di lei gli avrebbe presentato:
Io sono un recidivo. A me il sonno non è mai mancato a causa del divorzio. L'amore è già finito da tempo. Certo dispiace per i figli, ma quello che effettivamente stressa sono le complicazioni economiche, le mille scartoffie in tribunale, la tasca alleggerita non tanto dal partner ma dagli avvocati. Se devo essere sincero, l'unica volta che non ho dormito sereno è stata prima dell'incontro con l'avvocato per il divorzio da Katia Ricciarelli. Non sapevo ancora quanto mi avrebbe chiesto di parcella.
Divorzio ‘salato' per Baudo: alla Ricciarelli circa 12 mila euro al mese
Pare che Pippo sia riuscito a cavarsela “egregiamente” soprattutto se la sua situazione post sentimentale viene paragonata a quella dei numerosi personaggi illustri che lo hanno preceduto. Con una sentenza depositata nel 2005, il Presidente del Tribunale di Spoleto, Carmine Pinelli, dispose che il conduttore versasse all’ex moglie un assegno di mantenimento mensile pari a 12 mila euro. Non è certo una cifra irrisoria ma, considerando i casi di divorzio più famosi, a Pippo sarebbe potuta andare decisamente peggio.