Platinette: “Ho un flirt con un giocatore di calcetto che mi usa come bancomat”
Mauro Coruzzi – in arte Platinette – si confessa sulle pagine di "Diva e Donna", dove racconta alcuni dettagli della sua vita privata. Innanzitutto parla delle insicurezze che sembrano accompagnarlo e che lo portano a non accettare che ci siano uomini attratti da lui. Il cinquantottenne, infatti, ha dichiarato:
"Non accetto ancora che ci siano degli uomini attratti da uomini come me. Per me sono degli psicopatici".
Platinette e la relazione con un chirurgo di Parma
Tra le ultime relazioni vissute da Platinette, ci sarebbe quella con un chirurgo originario di Parma. Un uomo facoltoso, dotato di SUV e villa a Courmayeur. Di lui ha detto:
"Io, perfetta signora borghese degli Anni '70, non vedevo l'ora di mettere un twin set e le perle e andare a Courmayeur a far niente. Questo era un figone desiderato da tutte le infermiere, ma lui aveva una passione solo per il grasso. Tant'è che si è sposato poi con una grassa".
"Ora ho una relazione, niente affatto gradevole"
Platinette ha svelato, poi, che in questo momento sta frequentando un ragazzo con cui però non sembra essere particolarmente felice:
"Ho un flirt con un giocatore di calcetto. C'è una relazione, ma niente affatto gradevole. È un ragazzotto che ha capito che qua su di me c'è scritto bancomat. Potrebbe sparire, non me ne accorgerei. Sarebbe uguale per lui, non fosse per il conto in banca"
Ha spiegato, infine, di preferire di gran lunga la compagnia delle donne a quella degli uomini:
"Le donne mi divertono, mi alleggeriscono la vita. Gli uomini mi annoiano a morte. Se vado a letto con un prezzolato, dopo mezz'ora, quaranta minuti se ne deve andare. Se non so come si chiama è anche meglio".
Da bambino solo a uomo infelice
A febbraio di quest'anno, Mauro Coruzzi raccontò alle telecamere di "Verissimo", come il bambino solo che era da piccolo, è diventato crescendo un uomo infelice. Le sue parole furono:
"Dico ai genitori di osservare questi bambini. Io sembravo un bambino buono, ma in realtà ero solo e infelice. Molte volte, quando diventano adulti, esplodono, come accaduto a me. Ancora adesso ho una valanga di infelicità e progetti non realizzati. La mia solitudine mi ha fatto diventare l’orso che sono oggi. Mi sento molto solo, oggi non esco quasi mai, tranne che per andare a teatro. Non posso andare al cinema perché non entro nelle poltrone. Sono molto infelice ma ho l’obiettivo di dimagrire."