Polemiche sul look di Agnese Renzi alla canonizzazione dei Papi
La canonizzazione dei due Papi della scorsa domenica è stata sicuramente un evento di portata mediatica mondiale, che ha fatto parlare migliaia di persone, fuori ma soprattutto sul web, in particolare Twitter, dove il popolo della rete si è letteralmente scatenato a trovare un modo ironico o icastico per commentare l'evento. Tuttavia, ironia del caso, al centro della discussione pomeridiana c'è stata anche la moglie del premier Matteo Renzi, Agnese, in un giorno in cui la campagna elettorale e i temi politici sarebbe stato opportuno bandirli.
Al centro della questione il look di Agnese, per le verità molto compita in un cappottino nero sobrio, intonato con scarpe e gonna. Ma galeotta fu la gonna, appunto, che molti, a cominciare da Annachiara Valle, giornalista di Famiglia Cristiana, hanno ritenuto eccessivamente corta se rapportata al Galateo classico. Il dibattimento è cominciato, tra chi incentrava la disquisizione proprio su una questione di codice, e chi invece non stava a guardare il capello, ritenendo assolutamente a modo la donna (che volgare non era per niente,va detto) e in particolare sottolineando come, nell'era anticonformista di Papa Francesco, era decisamente inopportuno concentrarsi su aspetti così banali. Tanto che poi la giornalista ci tiene a precisare si tratti solo di un riferimento al galateo, e che il tono non voleva essere polemico:
@Photo_Flavio @fam_cristiana e tanto per chiarire a me #agneserenzi piace. ho solo notato che la gonna era sopra il ginocchio non da galateo
— annachiara valle (@annach_valle) 28 Aprile 2014
Come buona parte delle conversazioni di Twitter, non è stato che chiacchiericcio da passatempo. Che un codice potesse effettivamente esistere non si mette in dubbio e che la gonna di Agnese Renzi terminasse poco su le sue ginocchia altrettanto. Ma viene da dire, tuttavia, che il codice prescinde dalla volgarità e che la mise della moglie del premier non sarebbe stata notata da nessuno per cattivo gusto, se qualcuno non avesse fatto notare il Galateo stesso. Proprio per questa non coincidenza con il sentire comune, coloro che sono chiamati a far rispettare il galateo avrebbero fatto bene a chiudere un occhio.