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Quando Cesare Cremonini parlò dell’ictus di suo padre Giovanni: “Pregai per risentire la sua voce”

Cesare Cremonini si è chiuso in un legittimo silenzio dopo la scomparsa di suo padre, Giovanni, morto il 16 settembre all’età di 94 anni. Per capire qualcosa di più del rapporto tra i due, riaffiora però un’intervista del cantante di qualche anno fa, nella quale raccontò l’angoscioso ricordo del momento in cui suo padre venne colto da un ictus.
A cura di Andrea Parrella
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Risale a poche ore fa la notizia della morte di Giovanni Cremonini, padre di Cesare Cremonini, scomparso all'età di 94 anni. Un uomo rispettato e apprezzato da tutti, non solo per ciò che era ma anche per il ruolo che aveva in società, essendo un medico stimato da tutti i suoi pazienti. Così lo aveva sempre raccontato lo stesso Cesare Cremonini, in quei momenti nei quali si era lasciato andare a piccole parentesi sulla sua vita privata.

Il ricordo angoscioso di Cesare Cremonini

A distanza di qualche anno non possono passare inosservate le parole che Cesare Cremonini pronunciò in un'intervista a 7, il settimanale del Corriere della Sera, in relazione a suo padre, quando questi fu colto da un malore proprio durante una giornata trascorsa insieme alla sua famiglia. "Stavamo passando una bella serata in due in Piazza Santo Stefano – raccontò il cantante – una delle più belle cartoline di Bologna, quando le sue parole cominciarono a cadere sul tavolo. La sua voce spariva e tornava accompagnata da un fortissimo mal di testa. Decidemmo di tornare a casa. Una volta arrivati nelle campagne fuori Bologna dove ancora vive, smise di parlare. Lo portai in ospedale attraversando chilometri di strade in mezzo ai campi senza badare ai semafori e agli incroci. Continuavo a raccontargli di quando ero piccolo e lui mi addormentava con delle improbabili favole inventate. Improvvisavo alla meglio per cercare di tenerlo sveglio, mentre lui emetteva frasi sconnesse". 

L'operazione al padre, poi la lenta ripresa

Il quadro, una volta giunti in ospedale, apparve subito chiaro ai medici

lo operarono immediatamente e mi ritrovai a pregare per lui nella sala di aspetto. ‘Dio, fammi risentire ancora una volta la sua voce!'. Anche se vorrei non capitasse mai più, quel momento ha cambiato profondamente la mia vita, il mio rapporto con lui e la mia spiritualità. L’intervento riuscì e dopo due settimane di silenzio e balbettamenti mio padre tornò a pronunciare il mio nome correttamente. Pochi giorni dopo era di nuovo in ambulatorio a visitare i suoi pazienti. Sentire la sua voce sparire e rendersi irriconoscibile è il momento che vorrei poter cancellare dalla mia memoria.

Cesare Cremonini in silenzio dopo la morte di suo padre

Al momento Cesare Cremonini non ha ancora espresso pensieri o ricordi relativi a suo padre, preferendo rifugiarsi in un legittimo silenzio dovuto al momento di lutto. Le parole che aveva però dedicato al padre in quell'occasione sembrano essere un affresco sincero e accorato della persona che Giovanni Cremonini rappresentava per lui. Un pensiero che è facile immaginare come molto simile a ciò che in questo momento frulla forse nella testa del cantante.

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