Renée Zellweger si sfoga sulla chirurgia estetica: “Non mi sono rifatta”
Renée Zellweger, nel 2014, era finita protagonista di un enorme polverone mediatico in cui, una sua presunta trasformazione estetica improvvisa fosse testimonianza di come vi siano personaggi pubblici che, ricorrendo alla chirurgia estetica, si dimostrano incapaci di accettare se stessi per quello che sono. Con una lettera fiume pubblicata sull'Huffington Post, l'attrice protatongista de Il diario di Bridget Jones, si è sfogata attaccando tutti coloro che l'hanno criticata amaramente in questi mesi. Scrive l'attrice:
Nell'ottobre del 2014 un articolo pubblicato da un tabloid sosteneva che io fossi probabilmente ricorsa alla chirurgia estetica per modificare l'aspetto dei miei occhi. Ma della cosa non m'importava; si trattava solo dell'ennesima storia nel gigantesco mucchio di oscenità sfornato quotidianamente dalla stampa scandalistica, e alimentato da titoli scorretti e da quella gente che esercita la propria crudeltà vigliacca dall'anonimato dei pulpiti internettiani. Se oggi mi ritrovo qui a scrivere non è in nome del bullismo di cui sono stata pubblicamente oggetto, né perché il valore del mio lavoro sia stato messo in dubbio da un critico la cui rappresentazione ideale di un personaggio fittizio concepito sedici anni fa, del quale sente d'esser proprietario, io non mi troverei più a incarnare
L'attrice si è quindi sfogata rispetto a tutte le critiche inerenti la sua presunta trasformazione fisica: "Sto scrivendo per esser giusta nei miei confronti, perché voglio fare delle considerazioni sulle verità della mia vita, e perché assistere alla trasmutazione della spazzatura da tabloid da mera speculazione a verità è un fenomeno profondamente inquietante. La storiella da tabloid sulla "chirurgia estetica agli occhi" di per sé non contava nulla, ma è diventata il trampolino che ha fatto sì che venissi successivamente menzionata all'interno di articoli seri che parlavano dell'accettazione di se stessi e delle donne che cedono alla pressione sociale che impone di loro di avere un determinato aspetto e d'invecchiare in un determinato modo. Per come la vedo io, il fatto che le speculazioni di un tabloid assurgano a oggetto d'attenzione da parte del giornalismo mainstream, invece, conta eccome". Poi la smentita definitiva alle supposizioni sul suo fare ricorso alla chirurgia estetica:
Non che la cosa riguardi nessuno, ma io non ho mai preso la decisione d'alterare il mio volto e di sottopormi a un'operazione chirurgica agli occhi. Il fatto in sé non riveste alcuna reale importanza proprio per nessuno, ma che quell'eventualità sia stata discussa fra rispettati giornalisti, e che sia diventata tema di dibattito pubblico è una sconcertate dimostrazione dello stato di confusione in cui versa il mondo dell'informazione e dell'intrattenimento, e dell'ossessione della società per il fisico