Ritorno di fiamma tra Leonardo e Diletta. Lui: “L’amavo, non l’ho dimenticata”
In tema di “amore e giri immensi” non si può che parlare di una coppia molto nota al pubblico di “Uomini e Donne”, quella formata da Leonardo Greco e Diletta Pagliano. Dalla scelta avvenuta nel 2011, sono trascorsi quasi 5 anni ma tra loro è accaduto praticamente di tutto. I loro tira e molla sono diventati talmente noti che, anche adesso, il fatto che sembrino destinati a riavvicinarsi non sorprende. Leonardo e Diletta si sono amati alla follia, e si sono detestati con la stessa intensità. Più volte si sono scagliati l’uno contro l’altro e, nei periodo in cui sono stati lontani, hanno frequentato diverse altre persone. Diletta, ad esempio, è stata fidanzata con Giorgio Alfieri, altro ex tronista della trasmissione condotta da Maria De Filippi. Leonardo è stato più prolifico in questo senso, presentando al pubblico numerose altre donne. Questa volta, intervistato dal settimanale “Di Più”, ammette di aver rivisto la sua ex e che l’incontro non lo avrebbe lasciato del tutto indifferente:
Sono un uomo nuovo, anche se non posso negare che a quella corteggiatrice ogni tanto ci penso ancora: è stato il più grande amore della mia vita e non riuscirò mai a dimenticarla del tutto. Per provare a dimenticarla, ho cambiato città e ho cambiato vita, ma non basta. Qualche mese fa è venuta a trovarmi qui, nel locale in cui lavoro. Le sembrerà incredibile, ma quando è entrata ho immediatamente percepito la sua presenza. Sapevo che sarebbe passata, ma non sapevo a che ora, eppure a un certo punto mi sono detto: ‘È arrivata’, e pochi secondi dopo l’ho vista mentre si faceva largo tra gli altri clienti. Non posso mentire perché mentirei a me stesso. Diletta è sempre bellissima. Vederla ballare, muoversi e sorridere non mi ha lasciato indifferente. Non ho mai smesso di amarla. Ci siamo lasciati perché litigavamo continuamente, perché era impossibile continuare a convivere in quelle condizioni, ma io la amavo più di me stesso. Non so se torneremo insieme ma non posso escludere che mi piacerebbe rivederla. Magari uscirci a cena, passeggiare per la parte alta di Bergamo, che è una delle città più romantiche del mondo. Dovrei trovare la forza, il coraggio di farlo. Ma non è facile, mi creda. Dopo che in una coppia ci si urla in faccia di tutto, ricominciare non è assolutamente facile. Anche se non è impossibile.
La nuova vita di Leonardo Greco
Deejay e animatore in discoteca, Leonardo ha cambiato vita. Sono lontani i tempi in cui era un tronista avvezzo ai guadagni facili. Oggi conduce un’esistenza comune, come la maggior parte delle persone:
La mia vita è completamente diversa. Ho cambiato città, ho cambiato lavoro e, dopo quattro anni d’amore con la corteggiatrice che avevo scelto a Uomini e Donne, sono tornato single. Ho smesso di essere l’ex tronista e mi sono ritagliato un ruolo. Porto a casa un normalissimo stipendio e va bene così. Pago l’affitto, la palestra e sono felice. Sono passati i tempi delle ospitate, dei soldi guadagnati senza pensieri. Anche se le posso garantire che le telespettatrici non si sono dimenticate di me: al supermercato, in giro per Bergamo, in tante mi salutano ancora e si ricordano il mio nome. Fa piacere, anche perché sono single e coltivare nuove ‘amicizie’ è sempre una cosa piacevole. Una delle discoteche più belle della Lombardia, il Bobadilla, mi ha offerto un posto di lavoro. Si trova a Dalmine, in provincia di Bergamo. Ho accettato subito perché è sempre stato un mio sogno lavorare nell’ambiente dei locali, darmi da fare, imparare a gestirli. Durante la settimana, in ufficio, mi occupo di organizzare le serate. C’è molto da fare. Bisogna pensare alla musica, alle ballerine, alle esigenze del bar. Faccio tutto con piacere perché sono convinto che questo sia il mio mondo. Vuole sapere che cosa mi spinge a dare il massimo? Quando sono uscito da Uomini e Donne, facevo tantissime serate, Diletta e io eravamo richiestissimi in tutta l’Italia. Però, purtroppo, ogni volta che venivamo ospitati da un locale, mi sentivo sottovalutato. La gente passava, ci salutava, chiedeva una foto, ma nessuno aveva il coraggio di darci un microfono per fare qualcosa, per dire due battute, per animare la serata. Mi sentivo come un animale in gabbia. Eppure, mi creda, ho fatto per tanti anni l’animatore e con il microfono ci so fare: sono capace di parlare, di divertire, di coinvolgere chi ho davanti. Il locale in cui lavoro ora è stato l’unico a credere in me, a capire che non sono una ‘bella statuina’ ma un ragazzo intelligente, con tanta voglia di fare e di imparare.