Rocco Siffredi indagato per evasione fiscale
Dal cinema hard al banco degli imputati in Tribunale: non è certo onorevole la “carriera” di Rocco Siffredi, re incontrastato del cinema hard fino a qualche anno fa.
Di episodi divertenti e insoliti è piena la sua vita: Rocco Siffredi al Chiambretti Night ha raccontato a tutti di essere stato punto sul pene da 60 zanzare una volta, e questa è solo una delle sue incredibili storie.
La storia che raccontiamo oggi non è inventata, non è il frutto della fantasia di nessuno ma, purtroppo per lui, è la triste realtà. L'uomo, originario di Ortona in Abruzzo, se la vedrà con i giudici del tribunale di Chieti, la cui Procura ha fatto partire un'indagine su di lui un po di tempo fa. Non finirà sul banco degli imputati per aver tradito sua moglie Rocco Siffredi, ma per questioni decisamente più gravi: si parla di un'evasione fiscale di 2 milioni di euro tra il 2005 e il 2007!
Radiocor ha diffuso la notizia, ancora da verificare, che l'attore hard firmerà nei prossimi giorni “un concordato” con l'Agenzia delle Entrate in cui si impegnerà a restituire circa la metà della cifra dovuta allo Stato. Tra gli inganni di Rocco e di sua moglie Rszsa Tassi diversi “paradisi fiscali” dove i loro soldi scomparivano per il fisco italiano e una residenza fittizia a Roma, in una villa intestata a una società britannica.
L'ennesimo episodio grave di evasione fiscale di un vip come già successo, tra gli altri, a Valentino Rossi. Ma forse la notizia che l'ormai 46 enne sarà imputato per aver ingannato la legge desta meno scalpore dell'ultima notizia choc: Rocco Siffredi è gay: alla patata ha preferito il pesce.
Alessandra Pugliese