Rocco Siffredi: “Per fare il porno ci vuole umiltà e magari la Minetti”
Ridimensionata la notizia, data ormai per falsa, del film hard di Nicole Minetti, entra in gioco un'altra personalità del mondo a luci rosse, il pornoattore per eccellenza Rocco Siffredi. Non è la prima volta che il divo dell'hard dice la sua su vicende di personaggi più o meno noti alle prese con il mestiere che lo ha condotto al successo; ai tempi del video porno di Belen fu proprio Siffredi a commentare le doti a letto della showgirl. In un'intervista al quotidiano Libero l'attore hard dice la sua sul bello e il brutto del mondo a luci rosse, e sui personaggi che vedrebbe bene prestati al mondo porno. Rocco si esprime sulla vicenda Nicole Minetti e sulla notizia, ormai smentita, dell'idea di Riccardo Schicchi:
Grande Schicchi. Quello mi piacerebbe molto, la Minetti sì che è in grado di intendere e volere. Se c’è un posto nel film, mi candido!
Sulla smentita della Minetti aggiunge: "Ci ripensi. Con un bel film darebbe luce a un panorama triste come questo del dopo Berlusconi."A Rocco piacerebbe un film con la consigliera lombarda, mentre si tira indietro rispetto alla questione Sara Tommasi, ormai sempre più al centro dello scandalo tra ospitate ricche d'insulti in discoteca e improbabili viaggi a Medjugorje. A proposito del video porno di Sara, l'attore hard dice:
Mi fa schifo il produttore che fatto un video hard con una persona che non sta bene e va solo aiutata. Una vera m… Il porno è per persone che amano questo lavoro.
Del porno di Sara e di quello presunto di Nicole Minetti se n'è fatto un gran parlare, ma Rocco Siffredi chi vedrebbe bene in un film a luci rosse? Ecco che risponde senza esitazione alcuna: “Martina Colombari quando fa gli autoscatti. E la Brambilla.“ Del resto, se non è lui a concedersi fantasie erotiche chi potrebbe mai farlo. Intanto Rocco racconta anche il momento di crisi che vive il suo mestiere, e l'allarme sifilide che ha colpito il mondo del porno americano:
La verità è che non è partito tutto da Los Angeles, ma dall’Europa. L’ho denunciato io stesso. A Budapest ci sono stati cento casi, non so quanti in Russia. Tutto è iniziato i primi di luglio appena dopo la fine delle produzioni. Io ho subito fatto il test, per lavoro ma anche per mia moglie. I test da fare sono due. Sta venendo fuori un cataclisma, io credevo che la sifilide fosse debellata, l’ultimo caso è stato nell’85. Si è aperto un focolaio. Ci sono due ipotesi. Una: tutto partirebbe dalla Russia, dove si sono registrati i primi casi in aprile. Due: con la crisi tante ragazze fanno il doppio lavoro. Ovvero le pornostar e le escort. Vanno di moda i siti in cui puoi comprare una notte con un’attrice hard. In alcuni paesi dove è legale, come Austria e Svizzera, ci sono veri tour turistici: a Zurigo vai con quella, a Losanna con quell’altra. Sono contrario: questa dalle mie parti si chiama prostituzione. Un medico mi diceva che un’attrice o più attrici hanno preso la sifilide dai clienti.
Intanto per Rocco non solo progetti nel cinema a luci rosse, per il quale continuerà a lavorare per ora a tempo indeterminato, ma anche televisione. Rocco Siffredi sarà nel cast dei Cesaroni 5, una partecipazione che incollerà i telespettatori allo schermo, un'esperienza divertente per lui, che racconta:
Mi hanno proposto di interpretare me stesso. Sono stati tutti molto carini. Da Claudio Amendola, di cui sono fan, a Elena Sofia Ricci, gran donna (che però non ha mai visto un mio film…). Ero un po’ teso e lei mi ha detto di essere me stesso. In una puntata faccio la mia apparizione e Amendola quasi sviene. Si gioca sulla gelosia tra la loro coppia. Molto divertente e non volgare.
Anche questa volta Rocco ha regalato il suo punto di vista sull'universo dei film a luci rosse, mai banale e impettito ma sempre umile e con una punta di ironia.