Roman Polanski, l’attrice Renate Langer lo accusa di averla stuprata quando aveva 15 anni
Non finiscono i guai per Roman Polanski, regista 84enne e premio Oscar, che sarà portatoin tribunale dall'attrice Renate Langer. L'accusa dell'artista tedesca è un presunto abuso sessuale andato in scena negli anni '70. sono passati quasi 50 anni da allora, era il 1972, ma l'attrice ha deciso solo oggi di sporgere denuncia. Allora aveva 15 anni, aveva conosciuto Polanski in un'agenzia di moda senza averlo mai confessato per timore di provocare un grande shock ai genitori. Stando a quanto affermato dalla donna, in quel caso Polanski, al fine di scusarsi e di risarcirla in qualche modo, le propose una parte nel film "Che", sul set del quale il regista avrebbe nuovamente abusato di lei. Quella della Langer è una delle diverse accuse di stupro indirizzate a Polanski negli ultimi decenni e, come noto, proprio in virtù di una condanna ricevuta negli Stati Uniti, il regista non mettepiù piede su suolo statunitense da 40 anni.
Le accuse di Samantha Geimer
Intanto il caso Roman Polanski resterà aperto. Un giudice di Los Angeles, poche settimane fa, ha infatti respinto, ancora una volta, la richiesta di archiviazione del caso iniziato nel 1977 con le accuse dell'allora minorenne Samantha Geimer, la donna che lo aveva accusato di stupro. Negli ultimi mesi era stata la donna stessa a chiedere l'archiviazione del caso, sostenendo che la sentenza di 40 anni avesse finito per estendersi anche alla vittima, non solo al condannato.
Il processo a Polanski resta aperto
In buona sostanza il giudice Scott Gordon ha stabilito che il regista dovrà presentarsi in un tribunale di Los Angeles se vorrà vedere il caso risolto. Cosa piuttosto difficile, visto che da 40 anni Polanski non tocca suolo sul quale sia in vigore la giurisprudenza statunitense. Solo poche settimane fa un'altra donna aveva affermato pubblicamente di aver subito violenze da parte del regista nel 1973, quando aveva 16 anni. La donna, Robin M., aveva deciso di uscire allo scoperto proprio in seguito alla richiesta di archiviazione di Samantha Geimer, per farle capire come non fosse stata l'unica vittima.
Le accuse di stupro a Roman Polanski
Quello del regista franco-polacco è uno degli scandali più discussi degli ultimi decenni. Come noto Polanski nel '77 fu arrestato in America dopo le accuse a lui rivolte dalla Geimer. È accusato di aver drogato Samantha Geimer quando aveva 13 anni e di aver fatto violenza sulla allora ragazzina mentre i due si trovavano a casa di Jack Nicholson a Los Angeles. Successivamente Polanski ha ammesso di aver avuto una relazione illecita con una minore e per questo il giudice aveva rinunciato agli altri capi di imputazione, ovvero la somministrazione di droghe e la violenza. La detenzione durò 48 giorni, alla fine dei quali venne liberato per ultimare le riprese di un film e con la garanzia che le 7 scontate sarebbero state le uniche di detenzione. Tuttavia, nel 1978, intimorito dall'idea che il magistrato potesse tornare sui suoi passi rispetto a questa decisione, Polanski fuggì in Francia e da allora non è mai più ritornato in America.