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Rosaria Aprea, la Miss picchiata dal suo ex, diventa corteggiatrice a “Uomini e Donne”

L’aspirante Miss Italia Rosaria Aprea parteciperà a “Uomini e Donne” per corteggiare Andrea Damante. La modella divenne nota per l’aggressione subita da parte del suo ex fidanzato.
A cura di Stefania Rocco
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Diventata tristemente nota per l’aggressione subita da parte del suo ex fidanzato, Rosaria Aprea sta tentando di aprirsi un varco all’interno del mondo dello spettacolo. Dopo aver partecipato a Miss Italia, senza vincere il concorso, Rosaria ha continuato la sua carriera di modella pur senza ottenere particolare visibilità. La ritroviamo oggi a “Uomini e Donne” nel ruolo di corteggiatrice. Com’è noto, Andrea Damante è il nuovo tronista del programma, subentrato a Rossella Intellicato che ha abbandonato la trasmissione (e, pochi giorni dopo, si è fidanzata con Jeremias Rodriguez). Rosaria è stata presentata nella puntata registrata pochi giorni fa e ha immediatamente attirato l’attenzione del tronista che l’ha portata in esterna.

L’ex avvocato di Rosaria Aprea: “Non volevo partecipasse a U&D”

Chi non è d’accordo con la partecipazione di Rosaria Aprea a “Uomini e Donne” è Carmen Posillipo, suo ex legale. Contattata da “Il Mattino”, la donna spiega:

Avrei preferito non vi partecipasse. Temo verrà fraintesa. La battaglia contro la violenza di genere passa attraverso l'educazione, i messaggi giusti e i buoni esempi. Sono stata contenta aggiunge Posillipo della sua voglia di riaprirsi all'amore, di rimettersi in gioco; dubito, però, sia il contesto giusto. Mi potrò sbagliare, ma sono dell'idea che debba trovare un uomo tra la gente comune, per strada, dopo una banale chiacchierata, davanti a un caffè. Non sono una “tradizionalista” nei sentimento, ma avrei evitato i riflettori. Conoscendola conclude , Rosaria spera di essere protetta dalle telecamere e, soprattutto, da Maria De Filippi

Rosaria divenne nota nel 2013 a causa di una terribile storia di cronaca. Il suo ex fidanzato, condannato a 8 anni e oggi in carcere, la picchiò violentemente e con un calcio le spappolò la milza. La Aprea è stata sospesa tra la vita e la morte per diverse settimane.

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