Rupert Everett gay e scatenato: “Ero una sgualdrina”

Dichiaratamente gay da 20 anni, l'attore hollywoodiano Rupert Everett non ha remora alcuna nel raccontare i dettagli più scabrosi del suo passato sessuale. L'uomo, che si è scagliato contro i genitori omosessuali pur essendolo a sua volta, ha rivelato al Time i suoi turbolenti trascorsi in fatto di sesso, soprattutto in riferimento a un periodo in cui dice di essere passato con fin troppa facilità da un letto all'altro. Un'irrequietezza tale la sua, che lui stesso non esita a definire con un epiteto al femminile, uno di quelli che non ci si vorrebbe mai sentir rivolgere: sgualdrina. E' infatti una descrizione cruda quella che fornisce di sè stesso e che recita:

Ero una sgualdrina, amavo il sesso. A scuola ti dicevano di dire un'Ave Maria tutte le volte che avevi un'erezione ma non me ne crucciavo. Non dovevano per forza essere attraenti. Molto dipendeva da come le luci ti illuminavano o da come i drink ti stendevano. La mia intera esistenza ruotava intorno al sesso, in un modo o nell'altro.

Il divo del cinema americano ha raggiunto una sicurezza tale in sè stesso che non esita a raccontarsi e lo fa anche in una maniera piuttosto disinibita, quasi avesse dimenticato tutti i processi mediatici subiti negli anni, gli stessi che sono serviti a rafforzarlo perfino di fronte alle strane meccaniche di Hollywood che, all'indomani della sua rivelazione, lo ha penalizzato offrendogli esclusivamente ruoli gay. Una strategia questa, che non l'ha piegato e alla quale Everett si è prestato al meglio. E oggi non c'è più nulla che potrebbe fargli paura. Men che meno qualche piccante dichiarazione.