Sabrina Ferilli: “Perché una donna a 60 anni è nonna e un uomo è rock? Questo è razzismo”
Sabrina Ferilli difende strenuamente l'avanzare dell'età nelle donne, in una divertente intervista a Repubblica. Sarà perché la vedremo presto in "Forever Young" di Fausto Brizzi (in sala dal 10 marzo), in cui interpreta un'estetista cinquantenne invaghita di un ventenne, ma l'argomento sembra starle particolarmente a cuore. Difficile negare che, secondo i canoni del mondo dello spettacolo – ma, più in generale, della società contemporanea – le donne di una certa età siano stigmatizzate e considerate "vecchie" molto più rispetto ai coetanei maschi.
"Jagger a 70 anni è rock e Belen a 30 è una Milf"
"Razzismo latente": così la simpatica attrice romana (recentemente agli onori della cronaca anche per la parodia di Virginia Raffaele a Sanremo) definisce questa tendenza:
È una modalità molto infantile che vale soprattutto nei confronti delle donne. Gli uomini, dal cinquantenne Jovanotti al settantenne Mick Jagger, possono fare quello che vogliono, mettersi pure i pantaloni di pelle e il kajal negli occhi e rimangono i più rock del mondo. Invece una donna che è una figa da paura, a 58 anni è una nonna per i nostri mass media e una trentenne come Bélen Rodriguez è già definita una ‘milf'. È una forma di razzismo latente, anche se poi nella vita di tutti i giorni questa differenza non si sente.
"Partner giovani? Che ansia, i 25enni non sono erotici"
Certo, non tutte hanno la fortuna di essere come la Ferilli, che a 52 anni vanta ancora un fisico da favola e un fascino innegabile. L'attrice dice la sua anche sulle relazioni con partner molto più giovani.
L'età è un dato anche importante, va valutato per quello che è. Detto questo, non credo che qualcuno sia patetico perché frequenta un partner più giovane di vent'anni, sono affari suoi. Qualche volta li compatisco, ma perché sono convinta che un giovane, donna o uomo che sia, eserciti un certo dominio su una persona meno giovane, ma è il mio punto di vista. Non tutti la pensano così.
Tuttavia, la Ferilli afferma di non essere adatta a quel tipo di relazione:
È una situazione che vivrei con grande sofferenza, soprattutto se dovesse essere non solo un amante ma una relazione importante. Sentirei un gran senso di ansia e paura perché sono convinta che sia naturale che chi è giovane vince, è più forte. Scegliere di stare con un uomo di 25 anni più giovane è un rischio vero che, egoisticamente, non prenderei. Io poi non li trovo erotici i ragazzini, un ventisettenne mi metterebbe paura. Non riconosco la carne, non mi lascio andare, non provo trasporto… Ma naturalmente tutto è relativo.